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Consiglio di sicurezza ONU, dagli USA la bozza di risoluzione per un cessate il fuoco

Non è ancora chiaro quando o se gli Stati Uniti chiederanno al Consiglio, composto da 15 membri, di votare il testo negoziato nell'ultimo mese
Ats
15.03.2024 07:10

Gli Usa hanno finalizzato la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla guerra tra Israele e Hamas, solitamente il passo finale prima di chiedere un voto sul testo che sosterrebbe gli sforzi internazionali per mediare un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo sulla liberazione degli ostaggi. Lo scrive la Reuters sul suo sito. La bozza finale «sostiene inequivocabilmente gli sforzi diplomatici internazionali per stabilire un cessate il fuoco immediato e duraturo come parte di un accordo che rilasci gli ostaggi e che getti le basi per una pace più duratura per alleviare le sofferenze umanitarie». Non è ancora chiaro quando o se gli Stati Uniti chiederanno al Consiglio, composto da 15 membri, di votare il testo negoziato nell'ultimo mese. Per essere approvata, una risoluzione ha bisogno di almeno nove voti e nessun veto da parte di Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Russia o Cina. Gli Stati Uniti potrebbero ancora apportare ulteriori modifiche alla bozza.

Hamas ha presentato intanto ai mediatori Egitto e Qatar, nell'ambito dei negoziati con Israele, «una visione globale basta su principi che considera necessari per l'accordo» sullo scambio di prigionieri. Lo riferisce la stessa fazione palestinese su Telegram, ribadendo le sue condizioni «per fermare l'aggressione contro il nostro popolo a Gaza e fornire loro soccorso e aiuto», tra cui «il ritorno degli sfollati ai loro luoghi di residenza e il ritiro delle forze di occupazione dalla Striscia di Gaza». Il piano prevede una prima fase di rilascio di donne, bambini, anziani e malati israeliani tenuti in ostaggio in cambio del rilascio di 700-1000 prigionieri palestinesi, secondo quanto riporta Reuters sul suo sito. La proposta comprenderebbe il rilascio di 100 detenuti palestinesi che scontano l'ergastolo nelle carceri israeliane e quello di soldatesse israeliane.

Hamas ha detto nella proposta che avrebbe concordato una data per un cessate il fuoco permanente dopo lo scambio iniziale di ostaggi e prigionieri. «Hamas continua ad avanzare richieste irrealistiche», ha fatto sapere l'ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu in una nota, riferendosi senza citarla alla proposta consegnata da Hamas. «Un aggiornamento su questo tema - ha aggiunto la nota - sarà sottoposto» al gabinetto di guerra e al gabinetto di sicurezza.