Regno Unito

Controversa lettera sul razzismo: sospesa la deputata Diane Abbott

L'ex ministra ombra laburista ha scritto che gli ebrei, come chi ha i capelli rossi, hanno «sperimentato il pregiudizio, ma non sono stati oggetto di razzismo per tutte le loro vite»
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Ats
23.04.2023 15:09

Il partito laburista britannico ha sospeso una sua deputata ed ex ministra ombra, la politica di lungo corso Diane Abbott, in seguito ad una lettera sul razzismo da lei scritta per l'Observer e che è adesso oggetto di indagine per parte dei suoi contenuti in cui si fa riferimento agli ebrei che non sarebbero stati oggetto di razzismo «per tutte le loro vite». L'autrice della lettera si è intanto scusata via Twitter e ha ritirato il testo affermando che era stata inviata una prima versione errata.

Abbott è un volto molto noto della politica britannica, è stata la prima donna nera eletta a Westminster. Nella parte del testo pubblicato dal domenicale del Guardian che è adesso sotto osservazione si sottolinea che irlandesi, ebrei ed etnie nomadi dell'Irlanda hanno tutti «sperimentato il pregiudizio» simile a quello subito da «bianchi con spiccati elementi di differenza, come le persone con i capelli rossi. Ma non sono stati oggetto di razzismo per tutte le loro vite». Si legge ancora: «Al culmine della schiavitù, non c'erano persone apparentemente bianche ammanettate sulle navi degli schiavi». Parole che hanno fatto scattare immediato il provvedimento con la «completa condanna» dei commenti da parte del partito laburista, che li giudica «profondamente offensivi e sbagliati».

Diane Abbott è stata ministro ombra dell'Interno durante la leadership Labour di Jeremy Corbyn. Proprio il partito guidato da Coebyn è stato negli anni passati oggetto di indagini per accuse di antisemitismo, la Commissione per la parità e i diritti umani nel 2020 stabilì la «responsabilità» del Labour in «atti illeciti di molestia e discriminazione». Il successore di Corbyn , l'attuale leader laburista Keir Starmer, si è scusato per l'accaduto a nome del partito e ha confermato che Corbyn non potrà candidarsi con il Labour alle prossime elezioni.