Corno d'Africa: crisi alimentare acuta per 42 milioni di persone

Almeno 42 milioni di persone devono affrontare «livelli elevati di insicurezza alimentare acuta» nei Paesi membri dell'autorità intergovernativa per lo sviluppo del Corno d'Africa (Igad).
Secondo il rapporto regionale Igad del Global Report on Food Crises 2025 pubblicato oggi, in Kenya, Gibuti, Somalia, Sudan, Sudan del Sud e Uganda il numero di persone che affrontano livelli elevati di insicurezza alimentare acuta è triplicato negli ultimi anni, passando da 13,9 milioni nel 2016, durante la prima edizione del rapporto globale sulle crisi alimentari, a 41,7 milioni nel 2025.
Il Sudan, complice la guerra civile, ha attualmente la popolazione più numerosa della regione che vive in condizioni di grave insicurezza alimentare, con 24,6 milioni di persone, e diverse aree colpite da carestia o a rischio di carestia. Nel frattempo, il Sud Sudan continua ad avere la percentuale più alta di persone (57%) nella fase acuta della crisi. Inoltre, l'Igad continua ad avere il maggior numero di sfollati forzati al mondo. Alla fine di giugno, 23,2 milioni di persone vivevano in condizioni di sfollamento forzato, tra cui 17,8 milioni di sfollati interni e 5,4 milioni di rifugiati e richiedenti asilo.