Cina

Cosa sta succedendo nella fabbrica cinese?

Dopo l'esodo di massa da Foxconn degli scorsi giorni, sui social è apparso un video che parla di diversi morti nello stabilimento – L'azienda smentisce, ma alcuni utenti alzano la voce
© AP / Hangpai Xingyang
Red. Online
03.11.2022 11:58

Ne avevamo parlato un paio di giorni fa. Dopo i visitatori di Shanghai Disney, rimasti intrappolati nel parco divertimenti dopo l'improvviso lockdown dichiarato dalle autorità cinesi, la stessa sorte era toccata anche ai dipendenti della fabbrica Foxconn. Ma andiamo con ordine, ripercorrendo quanto accaduto. Solo qualche giorno fa, centinaia di lavoratori avevano cercato di fuggire dalla fabbrica cinese per evitare la quarantena, dopo la conferma di alcuni casi di positività al coronavirus all'interno di uno dei campus. In rete erano circolati diversi video, in cui si vedevano persone scappare con i propri effetti personali, abbandonando la fabbrica. Fin da subito, la situazione era apparsa drammatica. Tra i danni all'economia che procura un esodo di massa di questo tipo e la paura delle autorità di diffondere il virus in altre regioni della Cina, i provvedimenti non sono tardati ad arrivare. Nel corso della scorsa giornata, la Zhengzhou Airport Economy Zone che ospita lo stabilimento di Foxconn ha dichiarato l'imposizione immediata di un lockdown nell'area fino al 9 novembre, per contenere la diffusione di un focolaio. Tuttavia, la nota in cui veniva comunicato il blocco, non specificava se le misure dovessero essere applicate anche alla fabbrica di Foxconn in particolare. Nel frattempo, però, sono emersi altri dettagli su come starebbero andando le cose nella fabbrica in questi giorni. E tra blocchi, lockdown, e fuggi fuggi generale, si parlerebbe anche di morti. Morti che, tuttavia, Foxconn nega. Cos'è successo?

«Sono tutti morti nella stanza 726!»

Tutto è nato con un video condiviso sui social media cinesi, tra cui Douyin, l'equivalente locale del nostro TikTok. Nel filmato si vede una donna con una tuta protettiva bianca urlare nel cortile di un complesso residenziale, circondata da altri dipendenti della fabbrica. «Guardate tutti, stanza 726, sono tutti morti, mio Dio!». Foxconn non ha perso tempo e ha subito smentito le parole della donna. «Si tratta di un video modificato in modo malizioso», ha ribadito la fabbrica cinese, aggiungendo di non aver registrato alcun morto nell'impianto. Tuttavia, il filmato ha continuato a circolare online, scatenando una serie di reazioni e di ulteriori risposte. Ad accendere la miccia è stato un video pubblicato sul social network e microblogging GETTR, creato dall'ex assistente e portavoce di Donald Trump, Jason Miller. Qui, un uomo cinese ha postato una video risposta alla Foxconn, in cui dichiarava che le vere morti nella fabbrica sono ben più di otto, oltre a sottolineare come i disastri nello Henan, nella Mongolia interna e nel Gansu non siano i peggiori. «Le strade di un'importante città turistica dello Xinjiang sono piene di puzza di cadaveri dopo essere state chiuse per oltre tre mesi», dice ancora l'uomo nel video, ricondiviso da decine di utenti su Twitter. Qualcuno allega anche degli screenshot di conversazioni in cui si sostiene che la vera causa della fuga di massa dalla Foxconn non sia stata la paura di una quarantena, ma il ritrovamento delle otto persone morte nella stanza 726. «Foxconn si è trasformato in un inferno sulla terra», twitta un altro utente. 

Resta il mistero

Il video condiviso su GETTR è apparso dopo la risposta di Foxconn, che ora, ci si aspetta possa compiere un'ulteriore mossa per difendersi. Nel frattempo, come riporta il Telegraph, lo stabilimento di Zhengzhou ha dichiarato che a partire da martedì, tutti i dipendenti riceveranno un bonus giornaliero di 400 yuan (circa 55 franchi) per essersi presentati al lavoro. Una somma apparentemente irrisoria, ma che in realtà è addirittura il quadruplo del precedente sussidio di 100 yuan al giorno (vale a dire poco meno di 14 franchi). Inoltre, il personale che si presenterà al lavoro per 15 o più giorni nel mese di novembre, riceverà altri bonus. Nel caso in cui ci si presentasse per l'intero mese, si potrebbero guadagnare fino a 15.000 yuan, ossia poco più di 2.000 franchi. In tutto ciò, però, cosa stia accadendo davvero dentro la Foxconn, rimane un mistero. 

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