Il punto

Crollo del Medusa Beach Club a Maiorca: «Era uno dei luoghi di riferimento di Palma»

Il bilancio delle vittime del sinistro avvenuto ieri sera in un locale sulla spiaggia della nota isola delle Baleari è di almeno quattro morti e 16 feriti, di cui nove in condizioni «molto gravi»
© EPA/Cati Cladera (Keystone)
Red. Online
24.05.2024 08:00

(Aggiornato alle 11.00) «È stato un rumore secco, come una bomba». È con queste parole che un testimone descrive la tragedia avvenuta ieri, attorno alle 20.30, a Playa de Palma, sull'isola di Maiorca. Il Medusa Beach Club – uno dei locali più famosi della costa – improvvisamente è crollato, trascinando con sé diverse persone. Attualmente, il bilancio delle vittime è di quattro morti e 16 feriti, di cui sette in condizioni «molto gravi» e altri nove con lesioni giudicate severe. 

Il locale era tra i più noti di Palma di Maiorca, capoluogo della comunità autonoma delle isole Baleari. Si trattava di un ristorante, ubicato su due piani, completo di terrazza «chill out» sul lungomare, su cui rilassarsi bevendo qualcosa. La stessa terrazza che, per motivi ancora da chiarire, ieri sera è sprofondata, travolgendo clienti e lavoratori che in quel momento vi si trovavano sopra o nelle sale adiacenti. Secondo quanto riferisce Diario de Mallorca, il Medusa Beach Club «era molto più di un bar dove bere qualcosa». Come si legge sul portale, il locale era diventato uno dei luoghi di riferimento della zona non solo per i turisti, ma anche da molti residenti della città. 

Secondo le prime indiscrezioni, all'origine del crollo potrebbe essersi stato un sovraccarico, provocato dall'affollamento sulla terrazza che, in quel momento, essendo ora di punta, era gremita di gente. La struttura, secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco di Palma di Maiorca, non avrebbe retto, e sarebbe crollata da circa quattro metri di altezza sul solaio sottostante. Solaio che a sua volta ha ceduto, sprofondando nel piano interrato, e travolgendo anche coloro che si trovavano di sotto, nella parte del locale adibita a ristorante. Motivo per cui, le ricerche si sono concentrate anche su possibili vittime intrappolate sotto le macerie. Ieri sera, dopo le dieci, è quindi stato indetto un «silenzio operativo». A tutte le persone che si trovavano in Calle Cartago, dove è avvenuto il crollo, è stato richiesto di non far alcun rumore, per consentire ai vigili del fuoco di poter sentire eventuali richieste di aiuto provenienti da sotto le macerie. Nella notte, un uomo è stato estratto dalle macerie con un braccio rotto, ma non si può ancora escludere la presenza di ulteriori vittime. 

«Il crollo è stato molto rapido e violento», ha raccontato un uomo, proprietario di un negozio situato accanto al Medusa Beach Club. «È molto triste, c'era molta gente che mangiava e molti che ballavano. Erano in vacanza, e ora guardate che tragedia!». Un vigile del fuoco, invece, ha descritto la scena come «un incubo». «È stato orribile. Quando la mia squadra è arrivata c'erano persone che piangevano e urlavano, mentre stavano attorno alle macerie ammucchiate al suolo», ha dichiarato al quotidiano locale Ultima Hora

Secondo un portavoce dei servizi di emergenza, tra le persone coinvolte ci sarebbero persone di «diverse nazionalità». Uno dei primi corpi identificati è stato quello di Abdulaye Diop. Un «giovane eroe» senegalese, di cui si era parlato molto nel dicembre del 2017, quando insieme a un amico si era lanciato in mare per salvare un bagnante che stava annegando, al largo di Playa de Palma. La stessa spiaggia dove, ieri sera, è crollato il Medusa Beach Club. Nel corso della mattina, l'agenzia di stampa Efe, citando la polizia iberica, ha dichiarato che due delle vittime sono due ragazze tedesche, di 20 e 30 anni, mentre il terzo corpo recuperato appartiene a una cameriera spagnola di 23 anni. Non si conosco ancora, invece, le identità delle altre persone rimaste ferite nel crollo. 

L'isola di Maiorca, e la Spagna in generale, inutile dirlo, sono in lutto. Ieri sera, il premier Pedro Sanchez ha espresso un messaggio di cordoglio in un post su X. Rivolgendosi alla presidente delle Baleari Marga Prohes e al sindaco di Palma Jaime Martínez, ha dichiarato che il governo spagnolo avrebbe messo a disposizione «tutti i mezzi e tutte le persone necessarie» per soccorrere le persone coinvolte nel sinistro. Nel suo post, Sanchez ha quindi trasmesso le sue condoglianze ai familiari delle vittime, sottolineando il suo «pieno appoggio ai servizi di emergenza», impegnati nelle operazioni di soccorso. 

Dal canto suo, Marga Prohens si è detta «scioccata» dalla notizia. «Tutto il mio affetto e il mio calore vanno alle famiglie delle quattro persone che hanno perso la vita in questo tragico incidente, e auguro la guarigione di tutti i feriti», ha scritto la presidente delle Baleari su X. A Palma sono stati dichiarati tre giorni di lutto, secondo quanto rivela Ultima Hora.

Nel frattempo, il sindaco Martínez e il vicesindaco Javier Bonet si sono recati sul luogo del sinistro, con l'obiettivo di coordinare gli sforzi di soccorso e fornire sostegno alle famiglie coinvolte. Contemporaneamente, le autorità hanno esortato chiunque abbia assistito all'incidente a farsi avanti e a collaborare alle indagini, per far luce su cosa abbia portato, a tutti gli effetti, al crollo della terrazza di uno dei locali più amati dell'isola.