Dai guantoni ai fucili: i fratelli Klitschko difenderanno Kiev

Dai guantoni ai fucili. I fratelli Vitalij e Volodymyr Klitschko, ex campioni del mondo di boxe nella categoria pesi massimi, imbracceranno le armi «nella sanguinosa guerra» dopo l’invasione della Russia del loro Paese d’origine, l’Ucraina. A riferirlo è The Guardian.
Lo stesso Vitalij, dal 2014 sindaco di Kiev, ha spiegato all’emittente ITV Good Morning Britain: «Non ho altra scelta, devo farlo. Combatterò».
Il 50.enne, conosciuto durante la sua carriera boxistica come «Dr. Ironfist» (dottor Pugno di Ferro), ha sottolineato come la priorità per la capitale, sotto minaccia russa, sia collaborare con la polizia e le forze militari per sostenere le infrastrutture d’importanza vitale, mantenendo l’allacciamento a elettricità, gas e acqua per i propri cittadini.
«Molti civili sono pronti a difendere Kiev. Credo nell’Ucraina: credo nel mio Paese e nel mio popolo», ha spiegato Vitalij.
Il fratello, Volodimir, si è arruolato nella riserva militare dell’Ucraina all’inizio di febbraio, adducendo come spiegazione l’amore per il proprio Paese. «Il popolo ucraino è forte. E rimarrà fedele a se stesso in questa terribile prova. Un popolo che desidera la sovranità e la pace. Un popolo che considera i russi propri fratelli», ha scritto in un post pubblicato giovedì. «La democrazia è fragile, non può difendersi da sola. Ha bisogno della volontà dei cittadini, dell’impegno di tutti. Fondamentalmente, non c’è democrazia senza democratici».