.
Dall'inizio della guerra uccisi «fino a 250 mila soldati russi»
Lo sostiene il ministero della Difesa del Regno Unito

Il ministero della Difesa del Regno Unito sostiene, nel suo ultimo aggiornamento di intelligence, che dall'inizio della guerra sono stati uccisi tra i 200'000 e 250'000 soldati russi, il che rappresenterebbe la perdita più grande per la Russia dalla Seconda guerra mondiale. Il ministero stima il numero totale dei morti e dei feriti a 900'000.
L'intelligence Gb afferma che Putin e i suoi leader militari danno priorità al conflitto rispetto alla vita dei soldati russi: «Sono quasi certamente disposti a tollerare tassi di vittime costantemente elevati, purché ciò non influisca negativamente sul sostegno pubblico o delle élite alla guerra e tali perdite possano essere sostituite».
In questo articolo: