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Dall'inizio della guerra uccisi «fino a 250 mila soldati russi»

Lo sostiene il ministero della Difesa del Regno Unito
Red. Online
20.03.2025 13:33

Il ministero della Difesa del Regno Unito sostiene, nel suo ultimo aggiornamento di intelligence, che dall'inizio della guerra sono stati uccisi tra i 200'000 e 250'000 soldati russi, il che rappresenterebbe la perdita più grande per la Russia dalla Seconda guerra mondiale. Il ministero stima il numero totale dei morti e dei feriti a 900'000.

L'intelligence Gb afferma che Putin e i suoi leader militari danno priorità al conflitto rispetto alla vita dei soldati russi: «Sono quasi certamente disposti a tollerare tassi di vittime costantemente elevati, purché ciò non influisca negativamente sul sostegno pubblico o delle élite alla guerra e tali perdite possano essere sostituite».

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