Stati Uniti

Dazi, l'UE vuole un accordo «che sia equo per entrambe le parti»

Il commissario al Commercio Maros Sefcovic partirà domani alla volta di Washington
© KEYSTONE (EPA/OLIVIER HOSLET)
Ats
30.06.2025 16:42

Il commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic partirà domani alla volta di Washington per negoziare con le controparti americane con l'intenzione di «raggiungere il più possibile» un accordo volto ad evitare l'imposizione di dazi eccessivi da parte degli USA sulle importazioni dall'UE «che sia equo per entrambe le parti».

Lo dice lo stesso commissario slovacco a Bruxelles, durante un punto stampa dedicato alla revisione dell'accordo commerciale con l'Ucraina.

C'è, ricorda, «una scadenza formale, entro il 9 luglio dobbiamo fare del nostro meglio per arrivare a un accordo, che è stata riconfermata nella telefonata tra la presidente della Commissione Europea e il presidente degli Stati Uniti. È quello che stiamo facendo, ci stiamo concentrando su un risultato positivo. Abbiamo ricevuto la prima bozza di proposte per un eventuale accordo di principio: ci stiamo lavorando, posso dire che il nostro team tecnico è in viaggio per Washington».

Domani, aggiunge, «dopo aver completato il dialogo commerciale di alto livello con la Turchia, volerò anche io a Washington. Naturalmente farò del mio meglio, con le mie controparti partner per far avanzare il più possibile queste negoziazioni. In questa fase non entrerò nei dettagli» dei negoziati.

Sefcovic prevede di avere «discussioni molto intense con i miei omologhi», il rappresentante al Commercio Jamieson Greer e il segretario al Commercio Howard Lutnick. «Spero di vederli a Washington, più avanti in questa settimana. Venerdì è il 4 luglio (Giorno dell'Indipendenza, festa nazionale negli USA, ndr), quindi ci restano mercoledì e giovedì per eventuali incontri, che stiamo pianificando in questo momento. Il nostro team parlerà con i nostri omologhi sia dell'Ufficio della Rappresentanza commerciale degli Stati Uniti che del Dipartimento del Commercio».

Per Sefcovic «è sempre un buon segno quando passiamo dallo scambio di opinioni al processo di stesura» dei documenti, «ma allo stesso tempo bisogna concentrarsi molto sul raggiungimento dei risultati, perché siamo i due maggiori partner commerciali del pianeta. Ogni anno scambiamo più di 1,7 bilioni di dollari in beni. Siamo i maggiori investitori nelle rispettive economie».

Ovviamente, aggiunge, «c'è molto di cui discutere. Posso solo dire che vogliamo raggiungere il più possibile qualcosa che sia equo per entrambe le parti, qualcosa che sia di aiuto alle imprese, da entrambe le parti, per ottenere maggiore prevedibilità e chiarezza su come pianificare le loro attività commerciali, per il resto dell'anno e per il futuro. Vogliamo farlo partendo dal presupposto che siamo i due alleati più stretti e credo che questo debba riflettersi anche nel nostro accordo commerciale», conclude.

L'UE è disposta ad accettare un accordo commerciale con gli Stati Uniti che includa una tariffa universale del 10% su molte delle sue esportazioni, ma vuole che gli Stati Uniti si impegnino a ridurre le aliquote su settori chiave quali la farmaceutica, l'alcol, i semiconduttori e gli aerei commerciali. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l'UE sta inoltre spingendo gli Stati Uniti a introdurre quote ed esenzioni per ridurre le tariffe del 25% di Washington su automobili e componenti automobilistiche, nonché la tariffa del 50% su acciaio e alluminio.

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