Il caso

Digitando «Gerusalemme» esce la bandiera palestinese: bufera su Apple

Il colosso di Cupertino è stato accusato di antisemitismo dalla presentatrice britannica Rachel Riley – L'azienda, nel frattempo, ha affermato a iMore che risolverà il problema (presente solo in alcune configurazioni della tastiera)
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Red. Online
10.04.2024 23:45

Apple correrà ai ripari dopo aver appurato che, in alcuni Paesi o, meglio, con alcune tastiere, digitando la parola «Gerusalemme» veniva suggerita, in automatico, l'emoji della bandiera palestinese. Il problema è emerso dopo l'aggiornamento del sistema operativo iOS, ovvero con la versione 17.4.1. Il colosso di Cupertino, come riportato fra gli altri dalla BBC, ha affrontato non poche critiche in queste ore a causa di questo accostamento. Israele, infatti, considera Gerusalemme la capitale dello Stato Ebraico. Una posizione, questa, accettata da gran parte dell'Occidente ma non dall'intera comunità internazionale. 

A denunciare l'errore di Apple è stata la presentatrice britannica Rachel Riley, tramite un post su X nel frattempo divenuto virale: «Cara Apple, supporto Apple, Tim Cook, ho appena aggiornato il mio software alla versione iOS 17.4.1 e ora, quando digito la capitale di Israele, Gerusalemme, mi viene proposta l'emoji della bandiera palestinese. Questo non accadeva sul mio telefono immediatamente prima di questo aggiornamento».

Riley, di religione ebrea, ha proseguito offrendo un elenco «non esaustivo» di altre capitali che, al contrario di Gerusalemme, non presentano una bandiera-emoji nel campo dei suggerimenti, «tantomeno quella sbagliata». Quindi ha criticato la mossa, affermando: «Mostrare due pesi e due misure nei confronti di Israele è una forma di antisemitismo, che è a sua volta una forma di razzismo nei confronti del popolo ebraico». E chiedendosi «se questo è un atto intenzionale da parte della vostra azienda, o se non avete alcun controllo sui programmatori disonesti».

Apple ha dichiarato a iMore di essere a conoscenza di un bug relativo alle emoji predittive nella tastiera dell'iPhone. L'azienda ha affermato che il problema non è intenzionale e che verrà risolto. Apple non ha specificato, tuttavia, quando ciò avverrà, ma sembra ragionevole supporre che la modifica possa essere fatta in tempi abbastanza brevi e come parte di un aggiornamento software minore a iOS 17. 

La bandiera palestinese, stando ai commenti sui social, si presenta solo sugli smartphone in cui la tastiera dell'iPhone è impostata su English UK, English Singapore e English South Africa. Diverse altre tastiere, tra cui quella inglese degli Stati Uniti, non mostrano invece l'emoji della bandiera palestinese nelle stesse circostanze. Anche i test iniziali svolti dal sito specializzato iMore sembrano indicare che la bandiera non «esce» negli Stati Uniti digitando «Gerusalemme».

Non è la prima volta che il software iOS di Apple causa problemi di questo tipo. Nel 2019, infatti, l'azienda attirò su di sé forti critiche a livello internazionale e dall'Ucraina dopo aver cambiato la designazione di Crimea e Sebastopoli in Apple Maps per volere del governo russo. Apple, in seguito, modificò la designazione per gli utenti al di fuori della Federazione Russa.

Sempre nel 2019, l'azienda venne invece per aver rimosso l'emoji della bandiera di Taiwan dalla tastiera emoji di iOS a Hong Kong e Macao. 

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