Dopo l'incidente

Disastro aereo in India, trovata una delle due scatole nere

Gli investigatori, secondo i media locali, cercheranno di analizzarne «rapidamente» i dati – Il primo ministro Narendra Modi ha visitato il luogo in cui il volo AI171 si è schiantato uccidendo, secondo un primo bilancio, oltre 300 persone
©RAJAT GUPTA
Red. Online
13.06.2025 08:00

L'India, oggi, è un Paese in lutto. L'incidente aereo del volo AI171 ha seminato dolore e orrore. Il Boeing 787-8 Dreamliner, diretto a Londra Gatwick, ieri si è schiantato pochi istanti dopo il decollo con a bordo 242 persone, tra passeggeri e membri dell'equipaggio. Il bilancio del disastro è tragico: tutti gli occupanti dell'aereo sono morti, tranne un 40.enne britannico di origine indiana. L'unico sopravvissuto del volo, che ha miracolosamente riportato solo qualche ferita. Numerose, tuttavia, anche le vittime a terra, colpite dall'aereo. Secondo gli ultimi aggiornamenti, i morti nell'incidente sono, in totale, almeno 310

Nelle prime ore del mattino, diverse famiglie in lutto hanno iniziato a fornire campioni di DNA per identificare i famigliari scomparsi. Secondo la polizia indiana, al momento sono stati recuperati sul luogo dello schianto almeno 265 corpi, sia tra i rottami dell'aereo che nell'ostello per il personale medico su cui si è schiantato il velivolo. Si teme che il bilancio delle vittime possa aumentare di nuovo, con il procedere delle ricerche dei corpi. 

Nel frattempo, però, è stata ritrovata anche una delle due scatole nere. Come si legge sul quotidiano locale, Hindustan Times, gli investigatori cercheranno di «analizzare rapidamente» i dati contenuti all'interno. L'inchiesta sull'incidente, condotta in India, coinvolgerà esperti dell'Air Accident Investigation Branch del Regno Unito a causa del numero elevato di vittime britanniche, del National Transportation Safety Board statunitense e di Boeing

Air India ha allestito centri di assistenza per amici e parenti negli aeroporti di Gatwick, Mumbai, Delhi e Ahmedabad per fornire supporto in seguito all'incidente. «Questi centri stanno facilitando il viaggio dei familiari ad Ahmedabad», ha dichiarato la compagnia aerea su X. 

Come riferiscono i media locali, nel frattempo il primo ministro indiano Narendra Modi si è recato sul luogo dell'incidente. Le emittenti indiane hanno diffuso immagini del leader mentre visitava l'Ospedale Civile per incontrare i feriti e camminava nel punto in cui l'aereo si è schiantato. Modi ha dichiarato di aver visto «scene di devastazione». «Abbiamo incontrato funzionari e squadre che hanno lavorato instancabilmente dopo il disastro», ha scritto su X. «I nostri pensieri sono rivolti a coloro che hanno perso i loro cari in questa tragedia inimmaginabile». 

Anche Campbell Wilson, CEO di Air India, ha visitato il luogo dell'incidente nelle scorse ore. Circondato dai giornalisti, tuttavia, non ha risposto ad alcuna domanda. In una dichiarazione rilasciata ieri ha espresso il suo «profondo dolore» per quanto successo, sottolineando che Air India «continuerà a condividere informazioni accurate e tempestive». 

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