Divieto per il film con Zelensky in cui recita la russa Varnava

Dopo diversi casi di artisti inseriti nella «black list» ucraina per essersi esibiti in Russia (tra cui i cantanti italiani Al Bano e Toto Cutugno che a seguito del provvedimento avevano sporto denuncia riscattando la propria posizione) in questi giorni l’agenzia cinematografica ucraina ha addirittura vietato un film del 2012 dell’ex attore comico e attuale presidente ucraino Volodymyr Zelensky perché vi è comparsa l’attrice russa Yekaterina Varnava. Quest’ultima era finita nella lista nera del Governo di Kiev per aver visitato la Crimea senza l’autorizzazione ufficiale del ministero ucraino per uno show nel 2016. Lo ha indicato ieri Radio Liberty citata dall’ATS; precisando che l’agenzia ha vietato di proiettare in pubblico il film «Otto nuovi appuntamenti» per questioni di «sicurezza nazionale».
Tra i nuovi film proibiti da Kiev figurano anche il film d’azione americano Machete, in cui recita Steven Seagal, e il film fantastico francese Les Enfants de Timpelbach, in cui recita Gerard Depardieu. La star di Hollywood Steven Seagal nel 2016 ha ricevuto il passaporto russo direttamente dalle mani del presidente Vladimir Putin. Gerard Depardieu, divenuto cittadino russo anche per sfuggire al fisco francese, è ormai un testimonial riconosciuto della Russia di Putin. Entrambi gli attori, proprio in quanto russi, sono stati negli ultimi anni anche ospiti d’onore dell’ultimo dittatore d’Europa, il bielorusso Alexander Lukashenko. Un politico, quest’ultimo, al potere da 23 anni, più precisamente dal 20 luglio 1994.
La Russia si è annessa la Crimea nel 2014 con un’invasione militare e un controverso referendum. Inoltre a distanziare ulteriormente la Russia dall’Ucraina c’è anche il sostegno del Cremlino alle Repubbliche secessioniste di Donetsl e Lugansk nel Donbass, dove una cruente guerra ha già provocato ventimila morti (oltre 13 mila secondo le statistiche ufficiali).