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Donald Trump: «La pace in Ucraina? I russi stanno facendo concessioni»

Il presidente degli Stati Uniti, a bordo dell'Air Force One, ha parlato anche di un imminente incontro fra Steve Witkoff e Vladimir Putin a Mosca – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Donald Trump: «La pace in Ucraina? I russi stanno facendo concessioni»

E' di 18 feriti - 12 donne e 6 uomini - il bilancio di un attacco notturno russo sulla città di Zaporizhia, nel sud dell'Ucraina. Lo ha riferito su Telegram il governatore dell'oblast di Zaporizhia, Ivan Fedorov, precisando che sette edifici residenziali sono stati danneggiati. Sul posto stanno operando i medici del servizio di emergenza per prestare le cure ai feriti. Danni anche ad un dormitorio, ad un negozio, ad una stazione di servizio e ad un'attività commerciale.

Red. Online
26.11.2025 06:08
07:51
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Il Cremlino conferma: Witkoff a Mosca la prossima settimana

Yuri Ushakov, il consigliere diplomatico di Vladimir Putin, ha dichiarato che è stato raggiunto un accordo con gli Stati Uniti per una visita dell'inviato speciale Usa Steve Witkoff a Mosca la prossima settimana. Lo riporta la Tass.

Secondo Ushakov, la «fuga di notizie» sulla sua conversazione con Witkoff è un tentativo di ostacolare la ripresa delle relazioni tra Russia e Stati Uniti.

06:15
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L'inviato speciale USA Steve Witkoff incontrerà Vladimir Putin

L'inviato speciale USA Steve Witkoff incontrerà Vladimir Putin a Mosca la prossima settimana, secondo quanto affermato da Donald Trump. Parlando con i reporter a bordo dell'Air Force One, il presidente USA ha detto che l'inviato speciale Steve Witkoff vedrà Vladimir Putin la prossima settimana «forse con Jared», ossia suo genero Kushner. «Non sono sicuro che Jared ci vada, ma è coinvolto nel processo, un tipo intelligente. E incontreranno il presidente Putin, credo la prossima settimana a Mosca».

06:12
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Trump annuncia progressi sull'accordo per la pace

Non c'è alcuna deadline per raggiungere un accordo sul conflitto in Ucraina: lo ha detto Donald Trump, affermando che «stiamo facendo progressi». «Beh, i russi stanno facendo delle concessioni. La loro grande concessione è che smettono di combattere e non prendono più terra» ha spiegato Trump. Il tycoon ha suggerito che alcuni dei punti critici del negoziato si concentrano sul territorio: «Se si cerca di ripulire il confine, non si può passare in mezzo a una casa. Non si può passare in mezzo a un'autostrada. Quindi, stanno cercando di trovare una soluzione, è un processo complicato» ha osservato. Trump aveva precedentemente fissato una scadenza per giovedì all'Ucraina per accettare l'iniziale piano di pace, ma martedì ha fatto marcia indietro. Alla domanda se stesse imponendo una nuova scadenza, il presidente ha risposto: «Sapete qual è la scadenza per me? Quando sarà finita».

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«Witkoff suggerì al Cremlino come presentare il piano di pace a Trump»

L'inviato presidenziale statunitense Steve Witkoff ha consigliato al consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, come Vladimir Putin avrebbe dovuto presentare a Donald Trump una proposta di pace per l'Ucraina, lusingandolo, secondo una trascrizione della loro discussione pubblicata da Bloomberg. La conversazione telefonica di metà ottobre sembra indicare l'origine della proposta in 28 punti, appoggiata da Trump, che è stata ampiamente considerata favorevole a Mosca perché richiedeva all'Ucraina significative concessioni territoriali e l'impegno a non aderire alla Nato.

Secondo la trascrizione, durante la chiamata Witkoff ha affermato di credere che la Russia «abbia sempre voluto un accordo di pace» e di nutrire «il massimo rispetto per il presidente Putin». L'inviato statunitense ha suggerito a Ushakov che Putin avrebbe dovuto lusingare Trump durante un'imminente telefonata sul cessate il fuoco appena concluso a Gaza e dirgli «che rispettate il fatto che lui sia un uomo di pace e che siete davvero felici di aver visto accadere tutto questo». Witkoff ha anche consigliato la creazione di un piano di pace in 20 punti per l'Ucraina, «proprio come abbiamo fatto a Gaza,» invitando Putin a presentarlo a Trump. «Penso... che il presidente mi darà molto margine di manovra e discrezione per arrivare all'accordo», ha detto a Ushakov.

La telefonata tra Trump e Putin ha avuto luogo il 16 ottobre, con il presidente degli Stati Uniti che l'ha definita «molto produttiva», mettendo poi in discussione la richiesta di Kiev di missili Tomahawk appena un giorno prima di ospitare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Reagendo alla pubblicazione della trascrizione, il direttore della comunicazione della Casa Bianca Steven Cheung ha affermato che essa dimostra soltanto che Witkoff «parla quasi ogni giorno con funzionari sia russi sia ucraini per raggiungere la pace, ed è esattamente ciò per cui il presidente Trump lo ha nominato».

Il presidente Trump ha reagito così alla diffusione de contenuto della telefonata: «Non ho sentito nulla, ma è una forma molto standard di negoziazione perché lui deve vendere questo accordo» a entrambe le parti, ha detto il tycoon. «Perché ogni parte deve dare e avere».

06:08
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Il punto alle 6

Numerose esplosioni sono state sentite nella notte a Kharkiv e nei dintorni a seguito di un attacco missilistico lanciato dalle forze armate russe. Lo riferiscono media indipendenti su X. Si tratta di missili S-300 terra-terra provenienti dall'oblast di Belgorod, in Russia. «Il nemico ha lanciato attacchi missilistici alla periferia di Kharkiv. Le conseguenze dell'attacco sono in fase di chiarimento. Al momento, non si hanno informazioni sulle vittime» ha scritto su Telegram Oleh Syniehubov, governatore dell'oblast di Kharkiv. Alcune esplosioni sono state udite anche all'interno della città.

È invece di 18 feriti – 12 donne e 6 uomini – il bilancio di un attacco notturno russo sulla città di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina. Lo ha riferito su Telegram il governatore dell'omonimo oblast, Ivan Fedorov, precisando che sette edifici residenziali sono stati danneggiati. Sul posto stanno operando i medici del servizio di emergenza per prestare le cure ai feriti. Danni anche a un dormitorio, a un negozio, a una stazione di servizio e a un'attività commerciale.