Dopo il Gruppo Wagner i battaglioni Storm Z, ecco i nuovi mercenari

Le lamentele e gli insulti via social; le critiche all'apparato militare russo; l'ammutinamento e la marcia su Mosca, con annesso tentativo di colpo di Stato. La mossa di Yevgeny Prigozhin, nel frattempo incontratosi con Vladimir Putin al Cremlino, nel concreto si è tradotta con l'abbandono del campo di battaglia da parte del Gruppo Wagner. In sostituzione dei mercenari del «cuoco», in Ucraina, sono stati schierati i battaglioni Storm Z. Dove Z, evidentemente, indica la lettera-simbolo dell'invasione russa, presente sui mezzi dei battaglioni e sulle uniformi.
Ma di chi stiamo parlando, nello specifico? Di unità poco o per nulla addestrate, composte in prevalenza da coscritti arruolati nel corso dell'ultimo anno e criminali presi dalle carceri russe. Wired, al riguardo, ha usato l'espressione carne di cannone, spiegando come i battaglioni Storm Z vengano usati per missioni con altissime probabilità di fallimento. Un'espressione, questa, confermata anche dall'intelligence ucraina sul giornale Ukrainska Pravda. Queste milizie, in particolare, disporrebbero di una capacità di combattimento «estremamente bassa». Non solo, l'intelligence ha riferito pure che le truppe si dedicherebbero ad alcolismo e saccheggi. Nessun problema, agli occhi del Cremlino, visto che Mosca ritiene questi uomini, appunto, carne da macello da lanciare al fronte per rallentare, o cercare di rallentare, la controffensiva di Kiev.
Il reclutamento di molte unità che compongono le milizie Storm Z, proprio come con Wagner, è avvenuto nelle prigioni russe e grazie al ministero della Difesa. La promessa? Sempre quella: uno sconto della pena e uno stipendio mensile di oltre 2 mila dollari durante la permanenza al fronte. Difficile, spiega Wired, che questi mercenari vedano questi soldi: e questo perché vengono uccisi.
Detto dello scarso addestramento, secondo il Washington Post i battaglioni Storm sarebbero pure a corto di equipaggiamento e rifornimenti. Secondo Yahoo News, addirittura, alcuni soldati avrebbero combattuto senza scarponi. L'obiettivo, d'altro canto, sarebbe quello di subire i primi attacchi della controparte così da costringere Kiev a sprecare munizioni e risorse.