Aviazione

Dopo l'incidente, Singapore Airlines offre un risarcimento ai passeggeri

Chi ha riportato ferite lievi riceverà almeno 10.000 dollari: somma che aumenterà fino a 25.000 dollari per tutti coloro che hanno subito ferite più gravi
© EPA/RUNGROJ YONGRIT
Red. Online
11.06.2024 09:00

Passano i giorni, ma non finiscono i guai per Singapore Airlines. Dopo l'incidente avvenuto a maggio sul volo SQ321, nel quale a seguito di forti turbolenze è morto un 73.enne britannico e centinaia di altre persone sono rimaste ferite, la compagnia aerea continua a lottare per riappropriarsi della sua «buona reputazione». 

Inutile girarci attorno. Come accaduto a gennaio per Alaska Airlines, quando un portellone di un Boeing 737 MAX 9 si è staccato poco dopo il decollo, anche Singapore Airlines, dopo l'incidente di fine maggio, è finita sotto ai riflettori. Eppure, nonostante i primi rapporti abbiano rivelato che cosa è successo realmente a bordo del velivolo, le ferite che devono ancora guarire sono diverse. E la compagnia aerea sembra più intenzionata che mai a rimediare, per quanto possibile, a quanto accaduto a bordo del volo Londra-Singapore il 21 maggio. 

Dopo aver annunciato, a fine mese, di avere intenzione di modificare alcune regole di sicurezza – in particolar modo sui segnali luminosi per le cinture –, Singapore Airlines, nelle scorse ore, ha dichiarato di aver offerto un risarcimento a tutti i passeggeri coinvolti nel sinistro. Si parla di 10.000 dollari per chi ha subito lievi ferite. Importo che sale maggiormente per tutti coloro che dichiareranno di aver riportato lesioni più serie di quanto giudicato in un primo momento. «Abbiamo invitato tutti i passeggeri che sostengono di essere rimasti feriti in maniera più severa nell'incidente a discutere insieme per trovare un'offerta di risarcimento che soddisfi le loro circostanze specifiche, nel momento in cui si sentiranno bene e pronti a deciderlo», ha rivelato Singapore Airlines. Riservando un trattamento ancor più speciale a chi, invece, a causa delle forti turbolenze è rimasto ferito gravemente. «Ai passeggeri che, secondo quanto accertato dal punto di vista medico, hanno subito lesioni gravi e necessitano di cure mediche a lungo termine o richiedono assistenza finanziaria, viene offerto un pagamento anticipato di 25.000 dollari, per far fronte ai loro bisogni immediati. Somma che farà parte del risarcimento finale che riceveranno». 

Insomma, che si tratti di ferite lievi, ferite di media gravità, o ferite serie, tutti i passeggeri verranno risarciti. Persino chi, seppur senza essersi fatto un graffio, si è preso un bello spavento. Singapore Airlines rimborserà infatti tutte le persone che, al momento dell'incidente, erano presenti sul volo, anche qualora non avessero riportato contusioni. Offrendo, inoltre, un risarcimento per i ritardi a cui i passeggeri hanno diritto in base ai regimi normativi dell'Unione Europea o del Regno Unito. 

Dopotutto, come sottolinea la Convenzione di Montreal, le compagnie aeree sono responsabili dei danni per le lesioni o per la morte dei passeggeri durante il trasporto in aereo. E Singapore Airlines lo sa bene. Al punto da star cercando, in tutti i modi, di rimediare, per quanto possibile, all'incidente. 

Nel sinistro, lo ricordiamo, oltre al decesso di un 73.enne britannico per problemi cardiaci, erano rimaste ferite altre 104 persone, di cui venti erano state trasportate in terapia intensiva. Secondo gli ultimi aggiornamenti, da ieri sono 12 gli ultimi passeggeri ancora ricoverati in ospedale a Bangkok.