Il punto

Droni russi nei cieli polacchi: che cosa farà, ora, Varsavia?

Il primo ministro Donald Tusk ha parlato di «minaccia diretta» ma è altamente improbabile che il Paese invochi l'articolo 5: invocato, invece, l'articolo 4 della NATO – Ursula von der Leyen: «Incidente sconsiderato»
©WOJTEK JARGILO
Red. Online
10.09.2025 10:46

Donald Tusk, primo ministro della Polonia, non ha dubbi: i droni entrati nello spazio aereo del suo Paese, durante un attacco della Russia in Ucraina, e abbattuti dall'Aeronautica polacca portavano la firma di Mosca. In tutto, sono stati abbattuti una dozzina di velivoli. Tusk, fra le altre cose, ha detto che mai droni russi erano stati neutralizzati in territorio NATO. Lo stesso primo ministro è in contatto con l'Alleanza Atlantica, anche per capire quale potrebbe essere la risposta.

«La scorsa notte lo spazio aereo polacco è stato violato da un gran numero di droni russi» ha scritto Tusk su X. «I droni, che rappresentavano una minaccia diretta, sono stati abbattuti. Sono in costante comunicazione con il Segretario generale della NATO e con i nostri alleati».

La portavoce della NATO, Allison Hart, ha dichiarato che l'Alleanza e la Polonia stanno discutendo i prossimi passi da compiere dopo questa incursione. Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, è in contatto con la leadership polacca e si sta consultando da vicino con il Paese, ha aggiunto, confermando che la difesa aerea della NATO è stata dispiegata a fianco delle forze polacche per contrastare i droni. «Il Consiglio del Nord Atlantico si riunisce questa mattina per una sessione ordinaria e discuterà, tra gli altri punti, di come la NATO ha risposto ai droni che sono entrati nello spazio aereo polacco durante la notte» ha detto Rutte.

Tusk, chiarendo i contorni dell'accaduto, ha affermato che la Polonia invocherà l'articolo 4 del Trattato NATO in risposta ai droni. Questo articolo, come noto, prevede consultazioni se uno Stato membro della NATO ritiene che la sua integrità territoriale, la sua indipendenza politica o la sua sicurezza siano minacciate. È invece altamente improbabile che la Polonia richieda assistenza militare ai sensi dell'articolo 5 del Trattato NATO.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha intanto definito l'incidente «sconsiderato». E ancora: «Proprio oggi abbiamo assistito a una violazione sconsiderata e senza precedenti dello spazio aereo della Polonia e dell'Europa da parte di oltre 10 droni russi Shahed. L'Europa è pienamente solidale con la Polonia». Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dal canto suo, ha chiesto «una risposta forte». Mosca, ha detto Zelensky su X, «si spinge sempre oltre i limiti del possibile e, se non incontra una forte reazione, rimane al nuovo livello di escalation». Zelensky ha definito l'invasione di droni «un precedente estremamente pericoloso per l'Europa».

Le operazioni di volo in quattro aeroporti polacchi, tra cui Varsavia, sono state sospese per poi essere riattivate. Secondo il Ministero della Difesa di Varsavia, tutti i Ministeri responsabili della sicurezza del Paese avrebbero partecipato a una riunione di emergenza sulla situazione. Il presidente Karol Nawrocki, rivale politico di Tusk, ha dichiarato di essere stato informato dalle forze armate polacche e che avrebbe presieduto un briefing sulla sicurezza nazionale. «La sicurezza del nostro Paese è la nostra massima priorità e richiede una stretta collaborazione» ha dichiarato Nawrocki in un post su X.

Secondo l'agenzia di stampa polacca PAP, il tetto di una casa residenziale nel villaggio polacco orientale di Wyryki è stato colpito dai detriti di un drone abbattuto. Nessuno, fortunatamente, è rimasto ferito. I media locali hanno mostrato un'immagine della struttura del tetto gravemente danneggiata dell'edificio, che si trova nella regione di Lublino, a circa 15 chilometri dal confine bielorusso e a circa 35 chilometri dal confine ucraino. Altri detriti di droni sono stati trovati vicino alla città polacca orientale di Biała Podlaska. La popolazione è stata invitata a non avvicinarsi ai detriti trovati e a chiamare i servizi di emergenza. «L'operazione di identificazione e neutralizzazione degli oggetti è in corso» ha dichiarato il comando delle forze armate polacche all'inizio della giornata, invitando i residenti a rimanere a casa.

L'esercito polacco ha definito l'incursione di questi droni un atto di aggressione, nonché una minaccia reale per la sicurezza pubblica. La polizia polacca ha riferito che le guarnigioni nella regione della Mazovia intorno alla capitale Varsavia, così come nelle province orientali di Lublino, Subcarpathia e Podlachia, sono state messe in allerta. Le riprese televisive di TVN24 hanno mostrato la polizia in veicoli di pattuglia all'inizio di mercoledì nei pressi della città di Cześniki, vicino a Zamość, nel sud-est del Paese, apparentemente alla ricerca di frammenti di droni.

La Polonia, membro dell'UE, è un alleato politico e militare fondamentale dell'Ucraina, sotto costante attacco della Russia da più di tre anni e mezzo. Il Paese funge anche da snodo logistico cruciale per gli aiuti militari occidentali a Kiev e, vista la sua posizione, geografica ma non solo, si sente vieppiù minacciato dalla Russia.