Verso il conclave

È il Primo maggio anche in Vaticano, cardinali in pausa di riflessione

Niente congregazione generale, oggi l'impegno in agenda sarà solo la sesta messa dei «novendiali» in suffragio di papa Francesco
© KEYSTONE (EPA/FABIO FRUSTACI)
Ats
01.05.2025 10:14

Giornata festiva anche in Vaticano (è San Giuseppe lavoratore) per i cardinali, che rispetteranno una pausa di riflessione. Cardinali che tra sei giorni, a partire da mercoledì 7 maggio, si riuniranno in Conclave per l'elezione del nuovo Papa.

Ieri si è tenuta la settima congregazione generale, e le sessioni riprenderanno domani e sabato, mentre anche domenica 4 ci sarà una pausa.

Oggi, quindi, l'impegno in agenda per i cardinali sarà solo la sesta messa dei «novendiali» in suffragio di papa Francesco, che nel pomeriggio alle 17.00 sarà presieduta nella Basilica di San Pietro dal cardinale Victor Manuel Fernandez già prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, e non dal cardinale Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa, come precedentemente indicato: la celebrazione di oggi è dedicata in particolare alla Curia Romana, ma chiunque voglia, anche tra i fedeli, può partecipare.

Intanto stanno confluendo a Roma gli ultimi cardinali elettori non ancora arrivati: fino a ieri ne erano presenti 124 su 133. In totale sarebbero 135, ma due saranno sicuramente assenti per malattia, lo spagnolo Antonio Canizares Llovera e il kenyano John Njue, mentre il bosniaco Vinko Puljic, che ha ottenuto il permesso dei medici di recarsi a Roma, non voterà nella Sistina ma da Casa Santa Marta.

Il Collegio dei cardinali, «cosciente della responsabilità a cui è chiamato», ricorda che la preghiera è «la vera forza che nella Chiesa favorisce l'unità di tutte le membra nell'unico Corpo di Cristo».

Il parziale passo indietro di Becciu

Ha fatto un passo indietro per quanto riguarda il Conclave e cioè il voto del futuro Papa nella Cappella Sistina. Ma il cardinale Angelo Becciu, continuerà a partecipare alle Congregazioni generali, le riunioni preparatorie in cui si discutono i problemi della Chiesa e si formano le candidature.

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