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«È improbabile che Kiev riesca a cacciare tutte le forze russe entro fine anno»

Lo ha dichiarato il capo dello Stato maggiore congiunto USA Mark Milley in una intervista a Defense one — Continuano, intanto, i bombardamenti nella regione di Kherson — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«È improbabile che Kiev riesca a cacciare tutte le forze russe entro fine anno»
Red. Online
01.04.2023 08:28
20:48
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«Sostiene Putin», arrestato a Kiev il metropolita Pavel

Torna a montare la tensione alla Lavra, l'antico Monastero delle Grotte di Kiev che ospita i monaci ortodossi fedeli al Patriarcato di Mosca, al centro di un caso, anche legale, che nasconde risvolti politici nel cuore della guerra in Ucraina. Gli ultimi sviluppi riguardano il metropolita vicario Pavel accusato di legami con Mosca, che in un video ha tuonato: «Mi hanno arrestato».

Le versione delle autorità ucraine è che il religioso sia stato convocato per essere interrogato e che la sua abitazione è stata perquisita: i servizi di sicurezza ucraini (Sbu) sostengono di avere intercettazioni e prove fondate contro il metropolita, di incitamento all'inimicizia religiosa: avrebbe giustificato e negato l'aggressione dell'armata russa contro l'Ucraina. L'episodio ha così riacceso gli animi attorno alla collina che ospita il monastero, fino a qualche frizione fra i fedeli che vogliono preservare il loro luogo di culto e alcuni giovani ucraini. Tensioni poi subito rientrate, come del resto già nei giorni scorsi l'aria gonfia di timori era andata via via stemperandosi.

L'attenzione era infatti tornata sulla Lavra il 29 marzo scorso, in occasione della scadenza fissata dall'ordine di sfratto che le autorità ucraine avevano presentato ai monaci della Chiesa ortodossa che vivono in una parte del monastero. Questi - facendo leva su cavilli legali - hanno risposto che rimarranno il più a lungo possibile nello storico monastero, un antico complesso religioso dalla cupola dorata che si affaccia sul fiume Dnipro e che è il monastero ortodosso più significativo del Paese, riconosciuto dall'Unesco come patrimonio dell'umanità. Probabilmente una scelta ben ponderata dalle autorità quella di evitare che il braccio di ferro si acuisse rischiando di sfociare in violenze. Poi la svolta con il fermo del metropolita.

È stato proprio Pavel a fornire la sua versione dei fatti, comunicando dapprima di aver ricevuto un mandato di perquisizione per la sua abitazione e poi di essere stato messo agli arresti domiciliari. Quindi ha respinto con forza le accuse dei servizi ucraini, affermando di essere contro l'aggressione russa: «Dicono che sostengo l'aggressione della Russia contro l'Ucraina. Ho detto, dico e dirò: condanno tutti gli attacchi al nostro Stato e ciò che la Russia e Putin hanno fatto è ingiustificabile», si è difeso nel video. Una volta in aula ha poi ribadito di essere contrario all'invasione, senza tuttavia citare la responsabilità di Mosca. L'udienza è stata aggiornata a lunedì.

Altrettanto determinati sono i servizi ucraini, che lo accusano di «giustificare e negare l'aggressione dell'esercito russo contro l'Ucraina e di glorificare i suoi membri», nonché di «violare l'uguaglianza dei cittadini per motivi razziali, nazionali, regionali e religiosi». «La legge e la responsabilità di violarla sono le stesse per tutti e la tonaca non è garanzia di intenzioni pure», ha sottolineato in un comunicato il capo dell'Sbu Vasyl Maliuk, accusando la Russia di usare la religione «per promuovere la propaganda e dividere la società ucraina».

A sostegno delle accuse, i servizi hanno anche reso pubbliche alcune delle intercettazioni del sacerdote, noto anche per i suoi look stravaganti mai passati inosservati e la sua passione per il lusso, tanto da guadagnarsi il soprannome di 'Pavel Mercedes'. In una di queste si rallegra per l'occupazione di Kherson e definisce l'invasione «una guerra tra America e Russia fino all'ultimo ucraino». In un'altra conversazione afferma che l'Ucraina è responsabile del conflitto, perché «ha provocato Mosca». E, ancora: «Non ci sono ucraini» nelle regioni occidentali del Paese, tutto questo è «Polonia e Ungheria» e «nessuno respira Ucraina lì».

19:34
19:34
L'Unicef consegna cinquemila computer agli alunni di Kherson

Gli scolari delle comunità rurali del territorio liberato della regione di Kherson hanno ricevuto 5.000 computer portatili e tablet dall'Unicef. Lo rende noto la vicepremier ucraina e ministra per il reinserimento dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk su Telegram, scrive Ukrinform.

«L'Unicef ha fornito 5.000 computer portatili e tablet per gli alunni delle comunità rurali dei territori de-occupati della regione di Kherson», ha scritto Vereshchuk, ringraziando il team ucraino dell'Unicef e il rappresentante dell'organizzazione a Kiev, Murat Sahin.

«Oggi, insieme a Oleksandr Prokudin, capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, abbiamo visitato i villaggi di Kyselivka e Posad-Pokrovske. Abbiamo consegnato computer portatili e tablet agli scolari di questi due villaggi. Si tratta di 204 bambini», ha detto Vereshchuk, sottolineando che «i bambini nei territori liberati dovrebbero avere tutto ciò che serve per un'istruzione normale».

19:32
19:32
La Corea del Nord accusa Kiev di avere ambizioni nucleari

«Le autorità ucraine si sbagliano se credono che l'ombrello nucleare degli Stati Uniti, che è già stato perforato, possa proteggerle dal potente fuoco della Russia». Lo ha affermato oggi Kim Yo Jong, sorella minore del leader nordcoreano Kim Jong Un, scrive la Tass, secondo la quale «le ambizioni nucleari di Kiev sono ben note».

L'agenzia sudcoreana Yonghap, aggiunge che la sorella di Kim ha accusato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di «giocare d'azzardo» con il destino del suo Paese, in quanto secondo Yo Jong il leader di Kiev vorrebbe sviluppare armi nucleari o di voler piazzare armi Usa di questo tipo proprio in Ucraina.

«Zelensky manifesta una pericolosa ambizione politica di voler prolungare i suoi giorni rimanenti a ogni costo giocando d'azzardo con il destino del suo Paese e del suo popolo», ha aggiunto la sorella del leader di Pyongyang.

17:12
17:12
Ministro tedesco Difesa, da paesi Nato totale di 160 tank a Kiev

«I paesi della Nato hanno in programma di inviare in Ucraina due battaglioni di carri armati tedeschi Leopard 2 e quattro battaglioni di carri armati Leopard 1». Lo ha riferito al quotidiano tedesco Die Welt il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, scrive Kiev Independent, ricordando che i complessivi 160 carri armati rappresentano circa la metà dei 300 tank richiesti dall'Ucraina per la prevista controffensiva di primavera/estate.

Pistorius ha detto che «la Polonia, insieme agli alleati, invierà a Kiev due battaglioni di Leopard-2 per un totale di 60 carri armati. Quattro battaglioni di 100 carri armati Leopard-1 potrebbero essere consegnati entro la fine dell'anno», ha poi aggiunto.

I carri armati Leopard 2 promessi per l'Ucraina dalla Germania saranno consegnati all'inizio di aprile, aveva precisato Pistorius il 26 gennaio scorso, citato da Deutsche Welle.

16:59
16:59
Zelensky firma nuove sanzioni

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato oggi un nuovo decreto con cui sanziona l'ex presidente della Motor Sich, una delle principali aziende aeronautiche in Ucraina, Viacheslav Bohuslaiev, tra le 272 persone fisiche e 380 persone giuridiche toccate dal provvedimento.

A far scattare la misura contro Bohuslaiev è stata la mancata consegna di un elicottero da combattimento alla direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa nell'aprile 2022, stando a quanto dichiarato dai servizi di sicurezza ucraini, scrive Kyiv Independent.

Nell'ottobre 2022, Bohuslaiev era già stato arrestato con l'accusa di tradimento e collaborazione con la Russia, così come Oleh Dzyuba, l'ex capo dell'attività economica estera di Motor Sich. Bohuslaiev è stato accusato di aver collaborato direttamente con i membri del Cremlino e l'appaltatore della difesa russo Rostec per fornire all'esercito russo parti di elicotteri durante l'invasione.

14:34
14:34
Kiev ha ordinato 100 blindati fabbricati in Polonia

L'Ucraina ha ordinato 100 tank Rosomak, fabbricati in Polonia su licenza finlandese, ha detto oggi il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki. «Porto un ordine fatto ieri dal primo ministro ucraino Denys Shmyhal per 100 Rosomak che saranno fabbricati qui», ha detto Mateusz Morawiecki durante una visita all'impianto di Rosomak nella città di Siemianowice Slaskie nella Polonia meridionale.

L'ordine sarà finanziato attraverso fondi che la Polonia ha ricevuto dall'Unione Europea e fondi che l'Ucraina ha ricevuto dagli Usa, ha aggiunto il premier senza fornire ulteriori dettagli.

11:15
11:15
«467 bambini morti dall'inizio della guerra»

Sono 467 i bambini ucraini rimasti uccisi e 944 feriti dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022.

Lo ha dichiarato l'ufficio del Procuratore generale ucraino citato da Ukrinform. Nella maggior parte dei casi, si tratta di minorenni che vivevano nella regione di Donetsk.

Nel frattempo, da Mosca arriva la notizia secondo cui il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, ha visitato il quartier generale del Gruppo congiunto di forze per ascoltare i rapporti sulla situazione dell'operazione speciale in ucraina.

Shoigu ha affermato che è stata "aumentata in modo significativo la produzione di armi per le truppe, comprese quelle convenzionali e di alta precisione". "Tutto questo - ha aggiunto - ci permette di raggiungere gli obiettivi fissati dal comandante supremo in capo sulla base del piano dell'operazione militare speciale".

09:42
09:42
In Donbass «successi marginali russi e migliaia di morti»

Su diverse linee del fronte del Donbass, le forze russe avrebbero ottenuto solo successi marginali a costo di decine di migliaia di vittime, sprecando il vantaggio di personale militare dovuto alla mobilitazione parziale. Lo scrive l'intelligence del ministero della Difesa britannico nel report quotidiano su Twitter.

«È realistico pensare che il capo di stato maggiore Valerij Gerasimov stia superando i limiti della tolleranza dei fallimenti per la leadership russa», afferma l'intelligence di Londra. Gerasimov doveva estendere il controllo russo sul Donbass: «Dopo 80 giorni è sempre più evidente che questo progetto è fallito».

08:28
08:28
Il punto alle 8.00

Oggi, 1. aprile 2023, è il 402. giorno dall'inizio della guerra in Ucraina. Gli scontri, secondo analisi statunitensi, sono destinati a proseguire: «È improbabile che l'Ucraina riesca a cacciare tutte le forze russe dal suo territorio entro quest'anno, non credo che si possa fare a breve termine», ha dichiarato il capo dello Stato maggiore congiunto USA Mark Milley in una intervista a Defense one. «Si tratta di 200 mila russi che si trovano ancora nell'Ucraina occupata. Non dico che non si possa fare. Dico che è difficile», ha spiegato. E ha aggiunto che intanto la Russia «ha fallito» dal punto di vista strategico e operativo, «e ora sta fallendo anche dal punto di vista tattico». L'esercito russo ha bombardato zone residenziali della regione di Kherson, nel Sud dell'Ucraina, per 54 volte durante le ultime 24 ore: tre civili sono rimasti uccisi e altri due feriti. Kherson è stata attaccata per cinque volte durante la giornata di ieri.

Il board del Fondo Monetario Internazionale, intanto, ha approvato un piano di aiuti da 15,6 miliardi di dollari per l'Ucraina. Il programma sarà diviso due fasi. La prima della durata di 12-18 mesi in cui Kiev prenderà misure per rafforzare la stabilità di bilancio, dei prezzi e finanziaria. La seconda fase invece riguarderà le riforme per rafforzare la stabilità macroeconomica.