È morta Michela Murgia

È morta oggi, all'età di 51 anni, la scrittrice italiana Michela Murgia. Ne dà notizia il Corriere della Sera. Negli scorsi mesi, Murgia aveva rivelato di essere affetta da un carcinoma ai reni al quarto stadio.
Da giugno, la sua salute aveva subito un rapido peggioramento: l'11 giugno aveva annunciato il ritiro dagli incontri pubblici e un mese dopo si era sposata «in articulo mortis» l'attore e regista Lorenzo Terenzi.
Il suo ultimo libro, «Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi» (Mondadori, 2023), è entrato subito in vetta alle classifiche dei volumi più venduti della vicina Penisola.
Le battaglie per i diritti e le opere
Dopo aver reso pubblica la sua malattia la scrittrice, drammaturga, opinionista, ha raccontato sui social i momenti privati, celebrando la sua famiglia queer ma anche continuando le sue battaglie da attivista per i diritti. Nata a Cabras nel 1972, Michela Murgia ha esordito con Il mondo deve sapere (2006), romanzo tragicomico sul mondo dei call center, che ha ispirato l'opera teatrale omonima e il film Tutta la vita davanti (2008). Molto legata alla sua terra, nel 2008 ha firmato Viaggio in Sardegna. Due anni dopo è uscito Accabadora, premio Super Mondello e premio Campiello, mentre è del 2011 Ave Mary, riflessione sul ruolo della donna nel contesto cattolico.
Tra le sue opere successive Presente, L'incontro. l saggio breve sul femminicidio L'ho uccisa perché l'amavo. Falso!; e ancora Futuro interiore, L'inferno è una buona memoria, il saggio Istruzioni per diventare fascisti, Noi siamo tempesta. Storie senza eroe che hanno cambiato il mondo. Stai zitta, God save the queer. Catechismo femminista e infine l'ultimo Tre ciotole, entrato subito in testa alle classifiche di vendita.