Trasporti

«È uno spettacolo di m***a»: la giornata no di chi, oggi, doveva prendere l'Eurostar

L'allagamento di un tunnel nel Kent ha provocato la cancellazione di tutti i treni ad alta velocità da e per Londra, rovinando i piani per Capodanno a molti passeggeri
© ANDY RAIN
Red. Online
30.12.2023 19:00

«Non è quello che avevo in mente». A Londra, stazione di St. Pancras, all'improvviso si è scatenato il caos. Migliaia e migliaia di viaggiatori sono rimasti bloccati. C'è chi aveva prenotato una fuga romantica a Parigi per Capodanno, chi – semplicemente – voleva tornare ad Amsterdam, a casa sua, prima di far rientro nel Regno Unito e riprendere a lavorare. L'allagamento di un tunnel sotto il Tamigi, nel Kent, ha scombussolato questa fine di 2023. Tutti i treni ad alta velocità gestiti da Eurostar, che collegano la capitale britannica con Parigi, Bruxelles e Amsterdam, sono stati cancellati. Lasciando i passeggeri nel classico limbo, con i piani per i prossimi giorni rovinati e i portafogli, inevitabilmente, colpiti dal disguido per quanto l'azienda abbia già annunciato di voler rimborsare i clienti colpiti dalle cancellazioni.

A St. Pancras, oggi, centinaia di valigie erano allineate fra un binario e l'altro, lungo le passerelle che solitamente conducono ai treni. L'attesa, evidentemente, si è fatta sempre più snervante. Quasi disperata. Il Guardian ha descritto con dovizia di particolari i continui annunci, intervallati dai pianti dei bambini, giustamente stanchi: «Ci scusiamo sinceramente per i disagi causati».

Rupert Laing, 37 anni, era salito a bordo di un treno stamane alle 5.40 a Edimburgo, in Scozia. Londra avrebbe dovuto essere la prima tappa di un lungo viaggio che l'avrebbe portato a Limoges, in Francia, per trascorrere il Capodanno con la fidanzata. A St. Pancras, appunto, la doccia fredda. Anzi, gelata. «Al momento sono un po' bloccato nel mezzo» ha dichiarato al Guardian. «È un po' complicato, anche un po' frustrante». Alla fine, Laing si è deciso a correre verso uno degli scali londinesi per imbarcarsi su un aereo. Destinazione Francia, ovviamente.

Detto dei pianti dei più piccoli, per molte famiglie la vera sfida è stata proprio tenere occupati i bimbi. «Sto cercando di corromperlo con i regali di Hamleys» ha detto Amin Kabbani, un quarantenne originario dell'Arabia Saudita, a proposito di suo figlio. Kabbani, la sua compagna e il figlio di cinque anni erano a Londra in vacanza. Avrebbero dovuto raggiungere il fratello di Amin ad Amsterdam. Ora, beh, è tutto un punto interrogativo.

A proposito del portafogli: Nick Thompson, 41 anni di Washington, era a Londra con la moglie Chelsea e i due figli, di cinque e sette anni. L'idea era di spostarsi a Parigi, dove uno dei piccoli aveva chiesto espressamente di poter visitare il Parco dei Principi, la casa del Paris Saint-Germain. Non solo, la famiglia aveva già prenotato viste al Louvre, alla Tour Eiffel, ma anche un cenone di Capodanno. Di qui l'idea, per certi versi folle: prenotare una macchina e raggiungere la Francia su gomma. La spesa complessiva per noleggiare un'auto all'ultimissimo istante? 2.800 sterline.

Pearl Vaughan, 33.enne di Le Havre, in Francia, era arrivata a Londra la vigilia di Natale assieme ai genitori e al fidanzato Johan Roussel. Oggi, avrebbero dovuto fare rientro a casa per poi trascorrere il Capodanno con gli amici. Non hanno ancora un'idea di quando potranno, finalmente, partire. «È uno spettacolo di merda» ha detto Pearl, senza usare giri di parole. Il rischio, infatti, è quello di rimanere bloccati anche domani sera visto che i voli per la Francia sono andati presto esauriti.

Paradossalmente, ma nemmeno troppo, tanti passeggeri che avevano puntato sul treno anche, se non soprattutto, per ridurre al massimo le emissioni di CO2 hanno finito per consultare siti e app per i voli. «È la legge di Murphy» ha commentato, con ironia ma anche con una punta di amarezza, qualcuno.

Scene simili, va da sé, si sono verificate anche alla Gare du Nord di Parigi, la sede francese degli Eurostar, come pure a Bruxelles e ad Amsterdam. Oltre ai voli, molti passeggeri si sono fiondati alla ricerca di traghetti per attraversare la Manica e autobus per continuare il viaggio una volta in Francia. Con tutte le conseguenze del caso, sia economiche sia in termini di durata. 

Non ci sono ancora informazioni precise, infine, sui motivi dell’allagamento, avvenuto in un tunnel nel Kent, nel sudest del Regno Unito. Nel Paese, per contro, è stata data l’allerta per via delle forti piogge, del vento e della neve. Il maltempo ha causato ritardi e cancellazioni pure su altre linee ferroviarie, come la linea ad alta velocità Southeastern, ma ha toccato anche alcuni voli. La High Speed 1, la compagnia che gestisce il tratto ferroviario interessato, ha riferito che i propri operatori hanno lavorato per arginare le perdite nel tunnel, aggiungendo però che il volume dell’acqua era «senza precedenti». Un portavoce ha comunicato in seguito che i lavori stanno proseguendo e che il livello dell’acqua si sta, per fortuna, riducendo.

In questo articolo: