Aviazione

EasyJet vuole promuovere i velivoli a idrogeno

Il presidente della direzione della compagnia aerea low cost britannica intende avviare una discussione sul tema anche in Svizzera, che non ha una strategia in merito
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Ats
26.09.2023 09:44

Il presidente della direzione della compagnia aerea low cost britannica easyJet, Johan Lundgren, vuole spingere l'infrastruttura degli aeroporti per i velivoli a idrogeno. Egli intende avviare una discussione sul tema anche in Svizzera, che non ha una strategia in merito.

Attualmente lo sviluppo tecnologico è molto più veloce della preparazione delle infrastrutture e della produzione, afferma Lundgren in un'intervista pubblicata oggi dalla «Neue Zürcher Zeitung». «Questi aspetti devono essere risolti prima che il primo aereo a idrogeno decolli».

Il governo tedesco, ad esempio, vuole accelerare l'espansione dell'infrastruttura a idrogeno: il cancelliere Olaf Scholz lo ha sostenuto ieri alla Conferenza nazionale sull'aviazione di Amburgo, come riferito dalla Dpa. I voli a impatto climatico zero non devono andare a scapito degli aeroporti e delle compagnie aeree europee e tedesche, ha dichiarato Scholz. In futuro, la propulsione a idrogeno sarà certamente possibile anche negli aerei prodotti in serie.

Stando a Lundgren le sfide della conversione all'idrogeno sono enormi: a bordo degli aerei l'idrogeno ha bisogno di uno spazio quattro volte superiore a quello del cherosene, che attualmente viene immagazzinato nelle ali. «Ma mi sembra chiaro - ha detto - che si debba puntare sull'industria dell'idrogeno, visto che ha molti usi anche al di fuori dell'aviazione».

Lundgren ritiene che sia compito della sua compagnia aerea avviare la discussione sul tema, in quanto easyJet investe in aeroplani a idrogeno. Un anno fa il vettore ha interrotto il programma di compensazione delle emissioni di CO2 di tutti i voli. Secondo il Ceo si trattava solo di uno strumento transitorio.

Interrogato sulle critiche mosse alle compagnie aeree low cost da ambientalisti, Lundgren ha detto che il movimento dei giovani per il clima ignora i vantaggi dell'aviazione: volare unisce le persone.

Egli ha aggiunto che «non c'è traccia di vergogna per il fatto di volare»: i viaggi d'affari sono tornati ai livelli di prima della pandemia; solo i viaggi in città non hanno ancora recuperato completamente. Al momento, ha affermato Lundgren, i vacanzieri preferiscono andare al mare.