Il primo rapporto

Ecco che cosa è successo a bordo del volo SQ 321 di Singapore Airlines

Secondo i primi dati comunicati dal Transport Safety Investigation Bureau singaporiano, il Boeing 777-300ER ha perso 54 metri in 4,6 secondi
©Sakchai Lalit
Red. Online
29.05.2024 16:30

Dalle prime indagini sulla grave turbolenza che, martedì scorso, ha colpito il volo SQ 321 di Singapore Airlines emerge un dato importante. E, a suo modo, inquietante: il Boeing 777-300ER è sceso di 54 metri in appena 4,6 secondi. L’incidente, ricordiamo, ha provocato la morte di un passeggero britannico, mentre decine di altri passeggeri hanno riportato gravi ferite. Il volo, partito da Londra e diretto a Singapore, ha incontrato una turbolenza sopra il Myanmar. Costringendo l’equipaggio a effettuare un atterraggio di emergenza a Bangkok, in Thailandia.

Gli investigatori singaporiani, scrive la BBC, hanno estratto i dati tecnici e le conversazioni di cabina. La compagnia, sin dal principio, ha garantito piena collaborazione alle indagini e, allo stesso tempo, ha fornito tutta l’assistenza necessaria ai passeggeri e ai membri dell’equipaggio del volo SQ 321. Dicevamo dei dati e delle conversazioni: secondo i risultati preliminari del Transport Safety Investigation Bureau di Singapore, noto anche come TSIB, la gravità delle ferite riportate a bordo è legata molto probabilmente alle rapide variazioni della forza gravitazionale e ai metri di quota «perduti», una distanza quasi equivalente all’altezza della Torre di Pisa. Detto in altri temini: chi, in quel momento, non indossava le cinture di sicurezza ha avuto la peggio. Il volo stava procedendo normalmente fino a quando ha sorvolato un’area di «attività convettiva in via di sviluppo» sopra il sud del Myanmar, a 11.300 metri di altitudine. «I rapidi cambiamenti di forza gravitazionale nell’arco di 4,6 secondi hanno provocato una caduta di altitudine di 54 metri» si legge nel rapporto del TSIB. «Questa sequenza di eventi ha probabilmente causato le lesioni all’equipaggio e ai passeggeri». E ancora: «Dopo che i piloti sono stati informati dall’equipaggio di cabina della presenza di passeggeri feriti, è stata presa la decisione di deviare verso l’aeroporto di Suvarnabhumi a Bangkok, Thailandia».

Circa 17 minuti dopo la turbolenza, i piloti sono stati in grado di effettuare una «discesa controllata da 37.000 piedi» si legge ancora nel rapporto. L’aereo, durante la sua deviazione verso Bangkok, per fortuna non ha più incontrato turbolenze gravi. I piloti, durante la discesa, hanno anche chiesto la presenza dei servizi medici in pista all’arrivo.

Il TSIB, che opera sotto il Ministero dei Trasporti di Singapore, ha dichiarato che le indagini sono tutt’ora in corso. A bordo del Boeing 777-300ER c’erano 211 passeggeri e 18 membri dell’equipaggio, secondo quanto comunicato da Singapore Airlines. Geoff Kitchen, 73 anni, è morto per un sospetto attacco cardiaco a bordo, mentre altri 104 passeggeri sono stati portati all’ospedale Samitivej di Bangkok per ricevere le cure necessarie. Ali Bukhari, 27 anni, seduto a fianco della moglie Ramiza durante l’evento, ha dichiarato alla BBC che l’aereo, letteralmente, è stato protagonista di una «caduta libera». «È stato terrificante – ha aggiunto –, come scendere dalle montagne russe in verticale. Le maschere di ossigeno erano tutte fuoriuscite, parti dell’aereo erano danneggiate. Ho pensato che fosse a causa della forza della turbolenza, in realtà tutti quelli che non indossavano la cintura di sicurezza sono volati in aria e hanno colpito il soffitto. Abbiamo visto sangue sul soffitto. È stato un vero caos. Molte persone erano a terra».

Singapore Airlines si è prontamente attivata per sostenere i membri dell’equipaggio e i passeggeri coinvolti. Un impegno, come spiegato dalla compagnia via social, che include «la copertura delle spese mediche e ospedaliere, oltre a qualsiasi altra assistenza di cui possano avere bisogno. La sicurezza e il benessere dei nostri passeggeri e del personale sono le nostre massime priorità». Non solo, il vettore ha aggiunto di apprezzare e gradire «profondamente» l’assistenza fornita dai governi di Singapore e della Thailandia, «oltre che dai nostri numerosi partner e dalle équipe mediche di entrambi i Paesi e di tutto il mondo».

Giovedì scorso, il direttore dell'ospedale Samitivej Srinakarin ha dichiarato che il personale della struttura ha trattato sei persone per lesioni al cranio e al cervello, altre ventidue per lesioni alla colonna vertebrale e, infine, tredici per lesioni alle ossa, ai muscoli e di altro tipo. «Non abbiamo mai trattato persone con questo tipo di ferite causate da turbolenze» ha spiegato ai giornalisti Adinun Kittiratanapaibool. Secondo la Singapore Airlines, mercoledì 42 passeggeri del volo si trovavano ancora a Bangkok, di cui 26 in ospedale.

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