Tensioni

Ecco il piano OSCE per risolvere la crisi nel nord del Kosovo

Una proposta in nove punti per la de-escalation e la normalizzazione della situazione è stata presentata da Bujar Osmani, ministro degli esteri della Macedonia Nord, Paese che detiene la presidenza di turno
©GEORGI LICOVSKI
Ats
04.06.2023 23:18

Una proposta di piano in nove punti per la de-escalation e la normalizzazione della situazione nel nord del Kosovo è stata presentata da Bujar Osmani, ministro degli esteri della Macedonia Nord, Paese che detiene la presidenza di turno dell'OSCE.

Tale piano, come riferiscono i media regionali, prevede che i nuovi sindaci eletti il 23 aprile scorso nei quattro maggiori Comuni del nord a maggioranza serba si dimettano questa estate e che si tengano nuove elezioni locali entro quest'anno.

La polizia speciale kosovara si dovrà ritirare dal nord del Kosovo, e contemporaneamente verrà abolito lo stato di massima allerta dell'esercito serbo. Inoltre Kosovo e Serbia dovranno ribadire il loro impegno a rispettare l'accordo definito nei mesi scorsi a Bruxelles e Ohrid, con la polizia kosovara che - unitamente a Kfor e Eulex - dovrà badare a garantire la sicurezza sul terreno.

Un altro punto di tale piano riguarda la fine delle proteste da parte dei serbi del nord e il ripristino delle attività e dei servizi comunali sospesi da giorni, per consentire un ritorno alla vita normale. L'OSCE, si sottolinea nel documento sostiene il regolare processo elettorale, il dialogo e il rafforzamento della fiducia reciproca fra le varie comunità, mentre nel processo di riconciliazione dovranno essere coinvolti i giovani.