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Energie verdi: a Oslo il futuro è già realtà

La capitale norvegese, che conta 650 mila abitanti, è diventata il laboratorio mondiale della sostenibilità. L’obiettivo è ridurre le emissioni di CO2: già oggi il 44% dei 1200 autobus pubblici usa energie rinnovabili
Foto VisitOSLO
Enrico Marro
11.07.2019 06:00

OSLO - L’obiettivo è molto ambizioso: entro il prossimo anno abbattere del 36% le emissioni rispetto ai livelli del 1990, per poi salire al 95% entro il 2030 e infine diventare completamente «carbon free» entro il 2050, tra l’altro eliminando completamente dal 2020 i carburanti fossili sia per il riscaldamento urbano che per l’alimentazione dei mezzi pubblici. Ma Oslo, città più ecosostenibile del mondo insignita dall’Unione europea del titolo di Green Capital europea 2019 (pur non facendo parte della UE, ed è la prima volta che accade), ha tutte le carte in regola per farcela.

La capitale norvegese, con i suoi 650 mila abitanti, è da tempo diventata il laboratorio mondiale della sostenibilità sotto tutti gli aspetti: mobilità urbana, cura degli spazi verdi, fattorie cittadine, riscaldamento con biogas, incentivi per auto e bici elettriche, trattamento dei rifiuti, valorizzazione delle vie d’acqua, edilizia ecosostenibile con emissioni abbattute del 50%. Un enorme esperimento a cielo aperto di economia circolare a tutto tondo, paradigma di come una grande città possa diventare «green» semplicemente con la volontà e la tenacia di cittadini, imprese e pubblica amministrazione.

Il 75% delle auto vendute è a emissione zero

Iniziamo dalla mobilità urbana. Oslo è senza ombra di dubbio la capitale mondiale delle auto elettriche: nel marzo scorso, il 75% delle vetture nuove vendute nella regione erano a emissioni zero. Un risultato che arriva da lontano, da una lungimirante politica di forti incentivi nazionali e locali ai veicoli elettrici e di investimenti nelle infrastrutture (solo in città ci sono ben 1300 colonnine di ricarica). La capitale norvegese ha poi già da due anni introdotto incentivi locali pari a 5 mila corone (circa 570 franchi) per l’acquisto di bici elettriche da parte di privati, che raddoppiano a 10mila corone per le aziende. Assieme alla moltiplicazione e all’ampliamento delle piste ciclabili, ora larghe 2,2 metri, ma anche alla creazione di uno speciale «hotel per biciclette» accanto alla stazione ferroviaria, questi bonus hanno aumentato del 28% la circolazione delle e-bikes.

Ma a Oslo non basta. Per disincentivare il trasporto privato, anche quello elettrico, è stato deciso di eliminare 700 posti auto pubblici nel cuore della città, in una zona di circa 1,4 chilometri quadrati. Il tutto potenziando ulteriormente una rete di trasporti pubblici già poderosa e che dalla fine del prossimo anno dovrà essere alimentata al 100% da fonti rinnovabili, per diventare completamente a emissioni zero entro il 2028.

La metropolitana di Oslo è lunga 85 chilometri (poco meno di quella di Milano per una popolazione urbana che è la metà di quella del capoluogo lombardo), con 101 stazioni e 118 milioni di passeggeri ogni anno. Già oggi ben il 44% dei 1200 autobus pubblici locali utilizza energie rinnovabili, ed entro il prossimo anno saranno in servizio 76 bus completamente elettrici, con apposite stazioni di ricarica veloce (bastano otto minuti per fare il «pieno» di energia a un mezzo pesante). Oslo vuole inoltre valorizzare la decina di canali che attraversano la città e che in passato sono stati coperti: nel 2016 un investimento da 11,7 milioni di euro ha permesso di recuperare parte di queste vie d’acqua arricchendo la biodiversità e lo sviluppo di spazi verdi pubblici.

Per il riscaldamento meno gasolio e più energie rinnovabili

Anche sul fronte del riscaldamento la capitale norvegese si è mossa da tempo. Già dal 1997 ha offerto incentivi di vario tipo a privati e imprese per abbandonare gasolio e metano a favore delle rinnovabili, con il risultato di poter diventare già il prossimo anno la prima capitale al mondo ad aver bandito completamente le fonti di riscaldamento fossili. Merito in parte anche del modernissimo termovalorizzatore di Klemetsrud, all’avanguardia a livello mondiale per il suo sistema di «cattura e immagazzinaggio» della CO2 prodotta dalla combustione dei rifiuti non riciclabili: il biossido di carbonio «catturato» è destinato a essere trasportato nel mare del Nord e iniettato in strutture geologiche sottomarine dove sarà stoccato per l’eternità.

Per ogni cittadino a disposizione 37 metri quadrati di spazi verdi

La città è immersa nella natura, con quasi dieci chilometri di passeggiata sull’Oslofjord e l’imponente foresta di Marka che abbraccia l’area urbana dall’esterno, circondandola per tre quarti. Ogni cittadino di Oslo ha in media a disposizione oltre 37 metri quadrati di spazi verdi urbani, con il 98% della popolazione che vive entro 300 metri da un parco pubblico.

Di recente nel cuore della città, sul lungomare a poche centinaia di metri dalle avveniristiche architetture dell’Opera House e del nuovo Museo Munch che verrà inaugurato l’anno prossimo, è stata aperta una vera e propria «fattoria urbana»: si tratta di un’area destinata alle coltivazioni a chilometro zero, già attiva, con al centro una nuova struttura trasparente coperta che include un forno pubblico, a disposizione dei residenti della zona.

Edifici avveniristici con le più avanzate tecniche costruttive

Nel 2020 a Oslo verranno inaugurati tre edifici avveniristici: il Museo nazionale per l’arte e il design, che con i suoi 400 mila oggetti sarà il più grande della Scandinavia; la Biblioteca Deichman con quasi 700 mila volumi; e il Museo Munch, slanciato e chino sull’Oslofjord, 13 piani di altezza e 28 mila opere esposte, uno dei maggiori al mondo dedicati a un unico artista. Tutti e tre edificati nel nome della sostenibilità, con emissioni abbattute del 50% rispetto ai normali standard. Un risultato reso possibile dall’adozione delle più avanzate tecnologie costruttive: acciaio riciclato, cemento speciale a basse emissioni di CO2 grazie all’uso di additivi hi-tech, sistemi di ventilazione decentrata e di raffreddamento che utilizzano acqua marina, vetrate realizzate con innovative fibre composite dalle eccezionali proprietà isolanti.