Stati Uniti

Epstein, ecco l'album degli auguri al completo

Duecentotrentotto pagine con foto, messaggi, immagini e ricordi (anche scabrosi) – Sembra che il «comportamento» del finanziere pedofilo con le giovani donne fosse ampiamente noto... e celebrato
© KEYSTONE (@OversightDems/X via AP)
Red. Online
11.09.2025 20:45

«The first Fifty Years». Sta facendo il giro del web il «Birthday Book», il libro contenente i messaggi d'auguri per i 50 anni di Jeffrey Epstein. Pubblicato dai Democratici sul sito della Commissione di sorveglianza istituito dalla Camera USA, il libretto risale al 2003 ed è opera di Ghislaine Maxwell, all’epoca compagna e complice inglese del defunto finanziere pedofilo.

Il biglietto di Trump

Salta all'occhio il biglietto d'auguri di Donald Trump. Lo schizzo di donna nuda con all’interno un dialogo immaginario tra Epstein e il presidente USA. Nello scambio immaginario, Trump dice: «Abbiamo alcune cose in comune, Jeffrey». «Gli enigmi non invecchiano mai, l’hai notato?», afferma poi, prima di concludere: «Buon compleanno. Che ogni giorno sia un altro meraviglioso segreto». L’esistenza del biglietto d’auguri, inviato dagli eredi di Epstein a una commissione del congresso, era stata rivelata a luglio dal Wall Street Journal. Trump aveva reagito negando di essere l’autore del biglietto e facendo causa al quotidiano per diffamazione. Una versione che il presidente ribadisce. Con la Casa Bianca che fa muro, definendo falsi il bigliettino d'auguri e la firma «Donald», apposta in corrispondenza del pube. Il New York Times rilancia con un'analisi comparativa: quella firma con il solo nome di battesimo e con lo «svolazzo» finale sembra corrispondere strettamente a quella del presidente. JD Vance è sceso in campo, accusando i dem di volere «solo inventare un altro scandalo come il Russiagate per diffamare Trump». Il vicepresidente aveva definito una «stronzata» lo scoop del WSJ sul disegno chiedendo «dov'é la lettera?». Che ora è diventata pubblica. A tutto questo, si aggiunge anche un'immagine con un assegno di grandi dimensioni in cui sembra che Epstein venda scherzosamente una donna «completamente svalutata» a Trump per 22.500 dollari. «Non è la mia firma e non è il mio modo di parlare», ha dichiarato ancora ai giornalisti a Washington Trump, dopo la pubblicazione dell'album del 50. compleanno del finanziere condannato per reati sessuali e morto suicida nel 2019. La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha tentato di chiudere l'argomento: «È una bufala per infangare il presidente».

Gli amici

Sfogliando le 238 pagine del «Birthday Book», ricco di foto, disegni e collage di personaggi ricchi, famosi e potenti, sembrerebbe che il «comportamento» di Epstein con le giovani donne fosse ampiamente noto e celebrato da persone che si definivano suoi amici e collaboratori intimi. Uno di loro paragona il festeggiato al protagonista de Il vecchio e il mare di Hemingway, con la differenza che lui catturava donne, «bionde, rosse o brune», anziché pesci.

Un altro amico descrive un rapporto sessuale degradante che una donna subì nel sedile posteriore di un'auto, lasciando Epstein «a ridere a crepapelle». «Così tante ragazze, così poco tempo», si rammarica un suo collaboratore. Un altro omaggio si conclude osservando che, a 50 anni, Epstein «ha evitato il penitenziario».

E c'è anche il biglietto d'auguri di Lord Peter Mandelson, nel quale evoca legami da «best pals» (migliori amici). Un messaggio che si aggiunge alle mail che mostrano una relazione ampia e profonda fra Mandelson ed Epstein. Oltre alle ulteriori rivelazioni riguardanti intrecci di favori fra affari e consulenze con il defunto faccendiere-pedofilo, che lo chiamava vezzosamente «Petie» e lo ha a lungo considerato il suo miglior contatto britannico assieme al principe Andrea. Un bubbone esploso definitivamente in faccia al primo ministro, rimosso dalla poltrona chiave di ambasciatore britannica degli USA.

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