Il caso

«Epstein non è stato assassinato, non ricattava potenti e non c'è una lista clienti»

Chiusa l'indagine del dipartimento di Giustizia e dell'FBI – Il numero uno del Bureau, Kash Patel, era uno dei sostenitori della teoria cospirazionista secondo cui era stato assassinato in prigione
© KEYSTONE (New York State Sex Offender Registry via AP)
Red. Online
07.07.2025 11:29

Non ci sono prove che Jeffrey Epstein abbia ricattato personaggi ricchi e potenti, tenuto una «lista clienti» o che sia stato assassinato. Sono le conclusioni dell'indagine del Dipartimento di Giustizia e dell'FBI, secondo quanto riportato da Axios. L'amministrazione Trump pubblicherà un video «che dimostra che nessuno è entrato nel carcere di Manhattan dove l'ex finanziere era detenuto la notte della sua morte, nel 2019».

Le conclusioni contraddicono le teorie cospirazioniste circolate per anni e di cui il numero uno dell'FBI, Kash Patel, era uno dei sostenitori.

Il video, dunque, corrobora la conclusione del medico legale secondo cui Epstein si è suicidato, si legge in un promemoria di due pagine visionato e riportato dall'agenzia Axios. È la prima volta in cui l'amministrazione Trump contraddice ufficialmente le teorie del complotto sulle attività di Epstein e sulla sua morte. Per il Dipartimento di Giustizia USA e l'FBI non ci sono prove.

Solo qualche giorno fa, Kash Patel confermava a Fox News la tesi (ufficiale) del suicidio del finanziere condannato per reati sessuali, pur promettendo di «fare chiarezza» su questo caso controverso. Patel ha negato l’esistenza di video compromettenti dall’isola di Epstein, ma ha ammesso che eventuali prove potrebbero essere state distrutte anni fa. «Sono qui da 100 giorni, non posso rispondere per 20 anni di fallimenti».

Sulla vicenda la base MAGA ha espresso un forte dissenso. Il procuratore generale Pam Bondi, dopo aver reso pubblici alcuni file sul caso Epstein che nulla contenevano rispetto a rapporti tra il predatore sessuale e i Democratici, aveva promesso di pubblicare altri documenti relativi a Epstein e alla sua presunta lista di clienti. Eppure altri file non sono stati più pubblicati. Molti esponenti dell'ala più di destra di MAGA hanno così criticato tanto il procuratore Bondi che Patel, quasi volessero «nascondere notizie specifiche». Proprio come quella legata al presunto assassinio di Epsten in carcere che, secondo le teorie cospirazioniste, sarebbe stato commissionato addirittura dalla famiglia Clinton per evitare eventuali rivelazioni.