Esilio fiscale in Italia per Pierre Godé

Il "numero due" di Louis Vuitton lascia la Francia, dopo il magnate Arnault
Red. Online
30.01.2013 14:12

PARIGI - Il diretto interessato smentisce, ma per il settimanale satirico francese Le Canard Enchainé non ci sarebbero dubbi: dopo il magnate del lusso Bernard Arnault, proprietario del gruppo Louis Vuitton Moet Hennessy (LVMH), anche il suo braccio destro Pierre Godé avrebbe scelto di lasciare la Francia per motivi legati al fisco e prender domicilio - questa è la parte davvero insolita della notizia - in Italia. Quindi né in Belgio, "patria" fiscale prediletta dai francesi, né in Russia, scelta invece da Gérard Depardieu messo alle strette di recente dalla morsa fiscale firmata François Hollande. Interpellato dal settimanale, Godé smentisce. Tuttavia la testata insiste: "Anche se non figura sulla lista dei paradisi fiscali l'Italia presenta in effetti delle particolarità che fanno proprio al caso di Godé". Ad esempio, il fatto che i redditi sul patrimonio "vengono trattati piuttosto bene": è il caso di Godé, che non percepirà più un salario ma verrà pagato con azioni gratuite di LVMH, vivendo così di dividendi. Secondo Canard Enchainé, Godé risparmierà in questo modo 1 milione di euro all'anno.

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