World Scout Jamboree

«Fa troppo caldo»: gruppi di scout lasciano il raduno in Corea del Sud

Dopo 600 malori per il calore, USA e Regno Unito lasciano il World Scout Jamboree - Nessun problema per gli svizzeri: «La situazione sta migliorando»
©Yonhap
Michele Montanari
05.08.2023 13:28

Fa troppo caldo in Corea del Sud e diversi gruppi di scout presenti al World Scout Jamboree hanno deciso di lasciare l’evento - in programma fino al 12 agosto - con una settimana d’anticipo. E non solo: c’è chi ha chiesto la cancellazione del raduno. Stando alla CNN, 1500 partecipanti provenienti da Stati Uniti e 4 mila dalla Gran Bretagna hanno dato forfait per le condizioni meteorologiche considerate estreme.  «Il contingente statunitense del World Scout Jamboree ha preso la difficile decisione di lasciare il sito del 25° World Scout Jamboree in anticipo a causa delle condizioni meteorologiche estreme in corso e delle conseguenti condizioni presso il sito del raduno», si legge nell'e-mail inviata ai genitori dal gruppo statunitense, diffusa dalla Reuters.

Il Regno Unito, il gruppo più numeroso all'evento, ha invece fatto sapere che si trasferirà negli hotel di Seul per il resto del soggiorno, per alleviare la pressione sul sito del raduno. Gli scout britannici hanno dunque lasciato il campeggio di Saemangeum, vicino a Buan, nella provincia di Jeolla.

L'Organizzazione mondiale del movimento scout ha chiesto all'Associazione scout sudcoreana di prendere in considerazione «opzioni alternative per terminare l'evento prima del previsto e sostenere i partecipanti fino alla partenza per i loro Paesi d'origine». Oggi dovrebbero essere prese decisioni in merito. La penisola coreana sta vivendo un'ondata di caldo umido, con temperature giornaliere comprese tra 35 e 38 gradi, che ha fatto scattare la massima allerta. I media locali hanno definito la vicenda una «vergogna nazionale», tenuto conto del lungo tempo che il Paese ha avuto per prepararsi a questo gigantesco raduno estivo, organizzato ogni quattro anni, dove sono accampati 39 mila partecipanti di età compresa tra 14 e 18 anni.

Circa 600 giovani partecipanti al raduno hanno accusato colpi di calore negli scorsi giorni. E per qualcuno è stato necessario il ricovero negli ospedali da campo. Stando ai media locali, sono stati particolarmente colpiti gli scout provenienti da Gran Bretagna, Stati Uniti, Belgio, Bangladesh, Colombia, Polonia e Svezia. I 1430 scout svizzeri non hanno avuto alcun problema legato alle temperature, ha confermato all’ATS un portavoce del movimento scout elvetico. I giovani sono arrivati nel Paese asiatico con qualche giorno di anticipo, proprio per abituarsi al clima, e sono accompagnati da una squadra di medici che ha consigliato loro di bere molto per garantire una corretta idratazione.

La situazione, stando a nostre fonti, sta migliorando in queste ore: sono state collocate ulteriori ombreggiature in tutto il sito e rafforzate le squadre mediche negli ospedali del campo, è stata inviata una nuova spedizione di forniture mediche dallo Stato, gli autobus con aria condizionata della Croce Rossa sono stati posizionati intorno al complesso per fornire ulteriori aree di trattamento fresche, mentre altri  110 autobus refrigerati saranno a disposizione dei partecipanti per rinfrescarsi nei momenti più caldi della giornata. Inoltre, il movimento scout elvetico è costantemente in contatto con l'Ambasciata svizzera. Per domenica è previsto un calo delle temperature, e nel tentativo di calmare le acque, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha ordinato ai funzionari di lanciare programmi turistici per mostrare agli scout la cultura e la natura di Seul e altre città.

Alcuni Paesi, tra cui le Filippine e l'Argentina, hanno già fatto sapere che rimarranno nel campeggio nonostante le condizioni meteorologiche. «Stiamo vedendo alcuni miglioramenti», ha detto in una conferenza stampa Marina Rustan, presidente dell'Associazione scout argentina, «abbiamo avuto la parola dei leader del Governo sudcoreano che le cose miglioreranno ulteriormente».