Festa nazionale e duecento anni dalla nascita di Strauss: grandi celebrazioni a Vienna

L'Austria celebra oggi la Festa nazionale e i duecento anni dalla nascita di Johann Strauss figlio, il «Re del valzer», simbolo della Vienna imperiale e della sua tradizione musicale.
Concerti, mostre e cerimonie pubbliche animano la capitale, dove le note del 'Bel Danubio blu' risuonano in ogni angolo, richiamando migliaia di visitatori. Il ministro per la Cultura e i media, Andreas Babler, ha inaugurato le celebrazioni sottolineando «il legame profondo tra Strauss e l'identità austriaca». «Strauss - ha detto - ha dato voce all'anima di Vienna, capace di unire eleganza e popolo, tradizione e modernità.»
La Festa nazionale del 26 ottobre è una delle giornate più simboliche della Repubblica austriaca. Le sue origini risalgono al secondo dopoguerra, quando, dopo la sconfitta della Germania nazista, l'Austria fu occupata dalle quattro potenze vincitrici: Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Unione Sovietica. Dal 1946 il governo austriaco puntò alla piena sovranità. Il 15 maggio 1955, con la firma del Trattato di Stato, il ministro degli Esteri Leopold Figl annunciò la nascita di un'Austria «libera e democratica». Il 26 ottobre 1955, il Parlamento proclamò la neutralità permanente del Paese, ponendo fine a un decennio di occupazione militare.
Da allora la data è diventata festa nazionale, inizialmente chiamata «Giornata della bandiera» e ufficialmente istituita nel 1965. Anche quest'anno la giornata si è aperta con la deposizione di corone nella Heldenplatz, alla presenza del presidente federale Alexander Van der Bellen e del cancelliere Christian Stocker. In serata, i Wiener Philharmoniker dedicano a Strauss un concerto speciale nella Grande Sala d'Oro del Musikverein, con i suoi valzer più celebri, da «Sul bel Danubio blu» al Kaiser-Walzer.