Italia

Fontalieri verso il ricorso in Consulta per la tassa sulla salute

Lo si legge in una nota diffusa a seguito delle assemblee che si sono svolte lungo il confine italo-svizzero, organizzate dai sindacati italiani Cgil, Cisl e Uil nonché dagli elvetici Unia, Ocst, Syna, Vpod e Syndicom
©Gabriele Putzu
Ats
26.11.2025 13:22

I sindacati in Italia sono pronti a ricorrere alla Corte costituzionale contro la tassa sulla salute introdotta con la legge di bilancio del 2024 e reiterata nell'analogo provvedimento di quest'anno. Lo si legge in una nota diffusa a seguito delle assemblee che si sono svolte lungo il confine italo-svizzero, organizzate dai sindacati italiani Cgil, Cisl e Uil nonché dagli elvetici Unia, Ocst, Syna, Vpod e Syndicom.

L'obiettivo dei sindacati è «uscire dal vicolo cieco di una legge incomprensibile», dal momento che «il tempo è scaduto e ora occorrono risposte concrete», si legge in un comunicato.

«Gli innumerevoli elementi di criticità introdotti dalla norma di Bilancio del 2024, rincarati dalla finanziaria 2025 hanno determinato una situazione di stallo anche nei confronti dell'unica Regione che sinora ci ha coinvolto: la Lombardia». «Nulla invece - proseguono - è pervenuto da Piemonte, Alto Adige e Valle d'Aosta».

Per sciogliere il nodo, secondo i sindacati, serve «l'avvio del ricorso alla Corte Costituzionale e l'avvio di una vertenza legale per rendere esigibili i diritti acquisiti nell'accordo sindacale del 2020 sulla nuova Naspi e mai attuati». Le organizzazioni chiedono inoltre «un'ultima chiamata alla responsabilità della politica che governa le regioni» e «la ripresa dei lavori del tavolo interministeriale a Roma per affrontare tutti i problemi rimasti senza soluzioni e le tante questioni interpretative emerse dall'applicazione del trattato internazionale e del cosiddetto decreto omnibus per i lavoratori trans-cantonali».