Francia

François Bayrou nominato primo ministro

Lo annuncia l'Eliseo in un comunicato stampa – L'esponente di centro è uno dei principali alleati di Emmanuel Macron – Ma spunta già una mozione di sfiducia
©CAROLINE BLUMBERG / POOL
Red. Online
13.12.2024 12:49

François Bayrou, il leader del Movimento Democratico (MoDem) a lungo ricevuto stamane dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron, è stato «incaricato di formare un governo», si legge in un comunicato diffuso dall'Eliseo. È il quarto capo di governo dalla rielezione di Emmanuel Macron nell'aprile 2022.

Bayrou, principale alleato del capo dello Stato e figura di centro, avrà dunque il gravoso compito di formare un governo in grado di sopravvivere alla minaccia di censura da parte di un'Assemblea Nazionale priva di un blocco maggioritario e di far approvare un bilancio di cui la Francia è al momento priva per il 2025. Bayrou è stato fin dalla prima campagna elettorale di Macron un sostenitore e una guida per il capo dello Stato, ma spesso non ha nascosto i disaccordi: il lungo colloquio di questa mattina tra i due, secondo fonti della presidenza, sarebbe infatti stato molto teso.

Un compito, tornando alla formazione di un nuovo governo, che si annuncia già in salita, se non addirittura impossibile: Mathilde Panot, infatti, ha subito annunciato che La France Insoumise presenterà una mozione di censura contro Bayrou. In un messaggio pubblicato su X, la presidente del gruppo «insoumis» dell'Assemblea Nazionale ha denunciato la scelta di Macron di nominare il leader del partito MoDem. «Ancora una candidatura per il salvataggio di Emmanuel Macron. Il Paese ha due scelte chiare: la continuità delle politiche di sventura con François Bayrou o la rottura». E ancora: «I parlamentari avranno due scelte, il sostegno al salvataggio di Macron o la censura. Noi abbiamo fatto la nostra».

Detto della sinistra, anche da destra non sono certo arrivate lodi sperticate per Bayrou. Anzi: «Un prolungamento del macronismo» con François Bayrou «può soltanto portare all'impasse» è stato il commento a caldo di Marine Le Pen (Rassemblement National) alla nomina a premier del leader centrista. Le Pen, in ogni caso, si è mostrata più aperta rispetto a Panot. La leader di Rassemblement National, nello specifico, ha chiesto al nuovo primo ministro «di fare ciò che il suo predecessore non voleva fare: ascoltare e ascoltare le opposizioni per costruire un bilancio ragionevole e una riflessione. Qualsiasi altra politica che non sia altro che un'estensione del macronismo, respinto due volte alle urne, non può che portare all'impasse e al fallimento».

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