Freddo eccezionale a Chicago, e i conducenti delle Tesla restano a piedi

Le temperature sottozero a Chicago hanno preso alla sprovvista i possessori di auto elettriche, rimasti a piedi dopo che queste hanno smesso di funzionare. I media statunitensi riferiscono di stazioni di ricarica per veicoli in cui a prevalere è lo sconforto degli automobilisti, tra vetture che proprio non vogliono ricaricarsi, conducenti polemici e code che arrivano fino alle strade. «Abbiamo un ammasso di robot morti», ha ironizzato una persona interpellata da Fox 32 Chicago.
Con un numero di possessori di veicoli elettrici senza precedenti, le ondate di freddo di quest’inverno hanno creato problemi ai conducenti di vetture elettriche, perché il gelo tende a far scaricare le batterie più velocemente, riducendo l’autonomia di guida.
Questa settimana l’area di Chicago, ma anche altre zone degli Stati Uniti e del Canada, è stata colpita da temperature estreme. Martedì, secondo il National Weather Service, il vento gelido ha portato all’abbassamento delle temperature fino a -34 gradi Celsius in gran parte di Chicago. E le ondate di freddo eccezionale potrebbero perdurare per tutta la settimana, con precipitazioni nevose nel week-end.
Quando fa così freddo, i veicoli elettrici utilizzano più energia e le batterie tendono a scaricarsi più velocemente. Tesla, in tali situazioni, consiglia ai conducenti di assicurarsi che il livello di carica sia sempre superiore al 20%, così da ridurre l’impatto del gelo.
Ieri, in un’area di ricarica di Chicago, gli autisti di alcune Tesla si sono riparati nelle loro auto in attesa che le vetture tornassero operative. Il New York Times riporta di un ingegnere 35.enne che ha detto di aver trovato le portiere della sua vettura bloccate e di aver atteso un'ora a -20 gradi Celsius prima di entrare nell’abitacolo. L’uomo ha poi affermato: «Passerò quest’inverno e poi deciderò se tenerla», riferendosi alla sua auto elettrica.
Va sottolineato come l’ondata di gelo a Chicago sia stata un evento del tutto eccezionale che ha preso alla sprovvista gli automobilisti. Alcuni dei Paesi con un elevato numero di veicoli elettrici sono anche quelli con le temperature più rigide: in Norvegia, ad esempio, quasi un veicolo su quattro è elettrico. Secondo Lars Godbolt della Norwegian Electric Vehicle Association, gli automobilisti sono ormai abituati a prendere contromisure, come preriscaldare l’auto prima di partire, per aumentare l’efficienza anche quando fa freddo.
Godbolt, ha poi affermato che le stazioni di ricarica in Norvegia registrano code più lunghe in inverno rispetto all’estate perché le batterie dei veicoli si ricaricano più lentamente con il freddo. Questo problema, in Scandinavia, è stato aggirato con l’installazione di un maggior numero di colonnine per la ricarica. Inoltre, quasi il 90% dei possessori di un’auto elettrica ha le proprie stazioni di ricarica a casa.
Secondo l’Agenzia europea dell'ambiente, Norvegia, Svezia, Islanda, Finlandia e Danimarca, nel 2022, hanno registrato la quota più alta di immatricolazioni di veicoli elettrici in Europa.