Fumata bianca sul dopo Brexit

(Aggiornato alle 17.20) Dopo mesi di estenuanti negoziati è stato raggiunto l’accordo commerciale post-Brexit raggiunto tra l’Unione Europa e il Regno Unito.
Lo hanno annunciato fonti di Londra, in contemporanea con Bruxelles, formalizzando il via libera al compromesso finale su un accordo di libero scambio - un testo di 2000 pagine circa - che allontana l’incubo di un traumatico «no deal» commerciale.
L’intesa, raggiunta in extremis, entrerà in vigore dal primo gennaio 2021, scadenza della fase di transizione post divorzio, seppure soggetta alle ratifiche parlamentari.
L’accordo di libera scambio con il Regno Unito copre non solo il commercio di beni e servizi, ma anche un’ampia gamma di altri settori di interesse europeo quali investimenti, concorrenza, aiuti di Stato, trasparenza fiscale, trasporto aereo e stradale, energia e sostenibilità, pesca, protezione dei dati, e coordinamento della sicurezza sociale.
La Commissione Ue spiega che prevede zero tariffe e zero quote su tutte le merci che rispettano le regole di origine appropriate. Entrambe le parti si sono impegnate a garantire una solida parità di condizioni mantenendo elevati livelli di protezione in settori come la protezione ambientale, la lotta ai cambiamenti climatici e il prezzo del carbonio, i diritti sociali e del lavoro, la trasparenza fiscale e gli aiuti di Stato, con un meccanismo vincolante per la risoluzione delle controversie e la possibilità per entrambe le parti di adottare misure correttive.
L’accordo definito oggi rispetta «tutte le promesse fatte al popolo britannico» dal governo di Boris Johnson sul recupero della sovranità da parte del Regno Unito. Lo sottolinea
In una dichiarazione il governo britannico assicura che il testo rispecchia la volontà popolare «espressa nel referendum» del 2016. L’accordo definito oggi rispetta «tutte le promesse fatte al popolo britannico» dal governo di Boris Johnson sul recupero della sovranità da parte del Regno Unito, afferma Downing Street.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto che «i negoziati sono stati difficili» ma «era un accordo per cui valeva la pena di battersi». «Ci possiamo lasciare alle spalle la Brexit. Abbiamo finalmente trovato un accordo, è buono, equilibrato e la cosa più responsabile da fare per entrambe le parti». «Continueremo a cooperare in molti settori con il Regno Unito. Oggi possiamo ancora ottenere insieme più di quello che otterremmo da soli», ha aggiunto.
Dal canto suo il capo negoziatore dell’UE Michel Barnier ha affermato che «oggi è una giornata di sollievo ma anche di tristezza. Malgrado questo accordo ci saranno veri cambiamenti dal primo gennaio per molti cittadini e molte imprese, e ciò è la conseguenza della Brexit». Un’intesa raggiunta «dopo 4 anni e mezzo di impegno collettivo e di unità della UE», ha affermato Barnier, spiegando che servirà «per preservare la pace nell’isola d’Irlanda, per proteggere i cittadini e il mercato unico» e «per costruire una nuova partnership con il Regno Unito».
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha poi ricordato che il processo non è finito, perché «ora sta al Consiglio e al Parlamento europeo analizzare l’accordo». Comunque - ha sottolineato - «l’annuncio dell’accordo è un grande passo verso una relazione stretta tra UE e UK. Per i nostri cittadini e imprese un accordo completo con i nostri vicini, amici e alleati è il miglior risultato». Nonostante i negoziati siano stati «molto difficili».