Da berlino

Germania, un infinito lockdown

Il Governo tedesco teme la violenza della terza ondata - Nuova stretta per Pasqua: l’idea è di trasformare la settimana in un periodo di «tranquillità e riposo»
© EPA/Filip Singer
Daniel Mosseri
23.03.2021 19:03

Il Governo tedesco risponde con un terzo lockdown alla terza ondata del coronavirus che sta affliggendo la Germania. La decisione è stata resa nota nella notte fra lunedì e martedì dalla cancelliera Angela Merkel, dal sindaco di Berlino Michael Müller e dal presidente della Baviera Markus Söder, il trio che ormai da mesi informa i tedeschi sulle decisioni comuni fra l’Esecutivo e i 16 Länder. «Esattamente un anno fa fu necessario adottare misure di distanziamento sociale», ha esordito la Merkel. Sempre attenta a empatizzare con gli elettori, la cancelliera ha ricordato che dopo quella conferenza lei stessa dovette sottoporsi a un periodo di quarantena di quattordici giorni. «È stato un anno di successi e di sconfitte, siamo molto più avanti nella lotta al virus; virus che però non abbiamo ancora sconfitto». La leader tedesca ha così annunciato che la Repubblica federale dovrà di nuovo fermarsi durante le vacanze di Pasqua. Su un Paese rimasto sostanzialmente in lockdown dalla metà dello scorso dicembre si abbatterà una nuova stretta fra il 1. e il 5 aprile. In quei giorni chiuderà tutto: gastronomia e ristorazione ma anche i supermercati, con l’eccezione di sabato 3 marzo. L’idea è quella di trasformare la settimana della Pasqua «in una settimana di tranquillità e riposo», questo l’eufemismo utilizzato da Merkel. Un periodo in cui sarà permesso il contatto solo fra due famiglie alla volta mentre ogni assembramento in pubblico sarà vietato. E per la prima volta la cancelliera, figlia di un pastore luterano, si è occupata anche di Chiesa: «Il Governo federale e i Länder si rivolgeranno alle comunità religiose con la richiesta di tenere le funzioni solo virtualmente durante questo periodo; sottolineo “con la richiesta”». Anche la messa, insomma, si potrà seguire dal computer.

Sale l’incidenza del virus

Il timore è che la terza ondata sia quella delle varianti della COVID-19, soprattutto quella britannica, la più diffusa in Germania. Nelle scorse settimane, il presidente del Robert-Koch Institut, Lothar Wieler, ha messo in guardia dal nuovo picco dei contagi. Gli ultimi bollettini gli hanno dato ragione: il tasso di incidenza settimanale della COVID-19 aveva raggiunto ieri quota 108 nuovi casi ogni 100 mila abitanti contro 57 a metà febbraio. Fra i nuovi timori legati al nuovo picco della pandemia c’è la possibilità che questa volta il virus colpisca di più i cittadini fra i 50 e i 70 anni di età. Il procedere seppure lento delle vaccinazioni sta aumentando le difese dei cittadini più anziani, i primi a ricevere le iniezioni - Merkel ha promesso che i tedeschi saranno vaccinati entro fine settembre -. Il rischio adesso è che i meno fragili 50. e 60.enni si presentino in ospedale solo quando la loro malattia è molto avanzata e perciò più impegnativa da curare, con il conseguente affaticamento del sistema sanitario.

Le spiagge di Maiorca

Governo e Länder hanno anche imposto uno stop al turismo, con alberghi e servizi di alloggio obbligati a restare chiusi durante Pasqua. I tedeschi dovranno rinunciare alle vacanze sul mar Baltico e sul mare del Nord. La misura è stata molto osteggiata dai Länder affacciati sui due mari, il che spiega perché la riunione fra Merkel e sedici Ministerpräsidenten iniziata nel primo pomeriggio sia finita solo dopo la mezzanotte. Solo i possessori di una seconda casa, di un caravan o di una roulotte potranno godere dei primi tepori primaverili. Lo stesso vale per le migliaia di tedeschi che al mare di casa preferiscono le spiagge di Maiorca. L’isola delle Baleari non è stata inserita nella lista delle destinazioni a rischio - una misura contro la quale ha molto protestato Söder - ma a tutti i viaggiatori che rientrano dall’estero sarà chiesto di effettuare un tampone. Oliato anche questa volta da nuove misure di sostegno alle imprese alle quali è stata imposta la chiusura, il nuovo lockdown rappresenta un passaggio difficile per il governo di grande coalizione. Mentre gli economisti criticano la misura come lesiva per il sistema-Paese, il consenso dei tedeschi sulla gestione della pandemia è in calo. Secondo l’ultima rilevazione YouGov, il 65% degli intervistati è insoddisfatto e solo il 26% è più o meno contento. Gli scandali che hanno coinvolto cinque deputati della CDU e della CSU in presunti casi di corruzione legati a forniture di mascherine a enti pubblici non aiutano la cancelliera, rimasta quasi sola fra i politici ancora popolari nello schieramento moderato.

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