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Giorgia Meloni incontra Zelensky a Cernobbio: «Pieno sostegno all'Ucraina, non dobbiamo mollare»

«non ci conviene un mondo nel quale il più forte invade il suo vicino»
Red. Online
07.09.2024 15:20

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta questa mattina al Forum Teha-Ambrosetti di Cernobbio. Al suo arrivo a Villa d'Este ha avuto incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Un bilaterale di circa 40 minuti andato «bene», come ha detto la stessa premier prima di raggiungere la sala dove era in programma il panel sulla presidenza del G7 e il ruolo dell'Italia nello scenario globale nell'ambito del Forum Teha di Cernobbio.

Nel corso dell'incontro bilaterale con Zelensky, riassume una nota di Palazzo Chigi, Meloni ha ribadito la centralità del sostegno all'Ucraina nell'agenda della Presidenza italiana del G7 e il continuo impegno a favore della legittima difesa dell'Ucraina e di una pace giusta e duratura.

Particolare attenzione è stata dedicata, infine, al tema della ricostruzione, anche in vista dello svolgimento nel 2025 in Italia della prossima Ukraine Recovery Conference. I due leader hanno discusso degli ultimi sviluppi della situazione sul terreno e delle più immediate necessità dell'Ucraina in vista dell'inverno e a fronte dei continui attacchi russi contro la popolazione civile e contro le infrastrutture critiche.

Nel corso dell'intervento al Forum Meloni ha detto: «Penso che sull'Ucraina non dobbiamo mollare. Capisco che c'è una opinione pubblica spaventata dalla guerra. Non credo che il destino del conflitto sia segnato, dobbiamo fare attenzione a non cadere nella trappola della propaganda russa».

«Non c'è un imminente vittoria della Russia - ha aggiunto - è uno stallo, che noi abbiamo contribuito a creare, perché nasceva con una sproporzione delle forze in campo», specificando che «una invasione russa non è pace». «Penso che abbiamo fatto la cosa giusta, sia moralmente che nell'interesse nazionale italiano», ha aggiunto la premier, «non ci conviene un mondo nel quale il più forte invade il suo vicino». «La scelta del governo italiano è stata una scelta di giustizia e di interesse italiano», ha concluso.