Giustizia

Giorno del giudizio per Harvey Weinstein

L'ex produttore rischia una seconda condanna a una ventina di anni di prigione in aggiunta ai 23 anni che sta già scontando dopo il primo processo che si è concluso a New York nel 2020
©Etienne Laurent
Ats
23.02.2023 20:15

È il giorno del giudizio per Harvey Weinstein, l'ex re di Hollywood che dal 2017 è diventato il simbolo di una cultura di molestie sessuali endemica nelle stanze del potere dando vita al movimento #MeToo: l'ex produttore rischia una seconda condanna a una ventina di anni di prigione in aggiunta ai 23 anni che sta già scontando dopo il primo processo che si è concluso a New York nel 2020.

«È ansioso, deluso ma ottimista sulle sue chance di ricorso», ha detto un portavoce dell'ex boss di Miramax prima dell'inizio dell'udienza al Clara Shortridge Foltz Criminal Justice Center di Los Angeles dove il 19 dicembre Weinstein era stato riconosciuto colpevole da una giuria di nove uomini e tre donne che all'unanimità avevano creduto alla testimonianza di una ex modella e attrice russa che all'epoca viveva a Roma.

La donna, che all'epoca aveva 34 anni, aveva accusato Weinstein di averla stuprata nella sua camera d'albergo nei giorni dell'edizione 2013 del Festival Los Angeles-Italia.

In dicembre i giurati avevano invece respinto le accuse di violenza sessuale di una massaggiatrice, mentre per altre due donne (tra cui Jennifer Siebel, la moglie del governatore della California Gavin Newson) non erano riusciti a trovare un accordo.

Due mozioni procedurali erano oggi in agenda prima della lettura della sentenza: la richiesta dell'avvocatessa Gloria Allred di far ascoltare in aula le altre tre accusatrici e quella della difesa dell'ex produttore che aveva chiesto un nuovo processo asserendo che prove importanti sul caso della 'Jane Doe n.1' - messaggi su Facebook scambiati con un altro testimone, l'organizzatore del Festival Pascal Vicedomini, che ne minerebbero la credibilità - non erano state ammesse durante il procedimento.

La procura di Los Angeles in dicembre aveva raccomandato per Weinstein un minimo di 24 anni con riduzioni di pena da scontare una volta esaurita la prima condanna: l'ex produttore, che ne ha 70, a quel punto sarà arrivato alla soglia dei 90.

Restano comunque incertezze legali sul destino dell'ex tycoon sia a New York che in California: la Corte Suprema dello Stato di New York ha accettato di ascoltare un appello rispetto alla prima condanna mentre i magistrati della California devono ancora pronunciarsi sulla possibilità di portare di nuovo Weinstein in giudizio per i capi di accusa su cui la giuria non e' riuscita a mettersi d'accordo.