Giudice spagnolo nega il blocco di un carico militare per Israele

Un giudice spagnolo ha respinto la richiesta del partito politico Podemos di impedire il transito in acque territoriali iberiche a una nave-cisterna che starebbe trasportando combustibile per aerei militari israeliani: lo si apprende da un comunicato.
La settimana scorsa, la formazione di sinistra aveva sporto una denuncia contro le autorità spagnole, accusandole di collaborazionismo rispetto alle azioni belliche di Israele in territori palestinesi e di essere venute meno «all'obbligo» di intervenire per «bloccare e ispezionare» la nave in questione«.
L'imbarcazione, chiamata »Overseas Santorini«, aveva infatti previsto una sosta a Gibilterra prima di attraversare il Mediterraneo. Tuttavia, il magistrato interpellato su questa vicenda, Francisco de Jorge del tribunale dell'Audiencia Nacional, ha archiviato la richiesta di Podemos (in accordo con il parere espresso dal pubblico ministero), ritenendo che la gestione del caso da parte delle autorità spagnole non può essere considerata come un atto di »complicità o cooperazione in crimini di genocidio o lesa l'umanità nella modalità della commissione per omissione«, come suggerito dai denuncianti. Tra i motivi indicati per sostenere questa tesi, il giudice osserva che al momento non ci sono risoluzioni internazionali in vigore, giuridicamente vincolanti, che obblighino altri Paesi a impedire il transito di forniture militari dirette in Israele.
Al di là di questo caso, da tempo il governo spagnolo ha stabilito come linea politica propria quella di consentire lo scalo in territorio nazionale a navi con carichi di materiale bellico diretti in quel Paese.