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USA e Ucraina hanno firmato l'accordo sulle terre rare

Ne dà notizia fra gli altri Bloomberg – Il Tesoro annuncia l'intesa per la creazione di un Fondo di Investimento per la Ricostruzione dell'Ucraina – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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USA e Ucraina hanno firmato l'accordo sulle terre rare
Red. Online
30.04.2025 06:10
00:25
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Ricapitolando: che tipo di intesa hanno raggiunto USA e Ucraina?

Gli Stati Uniti e l'Ucraina, dunque, hanno firmato un accordo per condividere le entrate derivanti dalla futura vendita di minerali e terre rare ucraine, suggellando un accordo che il presidente Donald Trump ha suggerito come un incentivo economico per gli Stati Uniti a continuare a investire nella difesa dell'Ucraina e nella sua ricostruzione dopo un futuro accordo di pace con la Russia.

L'accordo sui minerali, che è stato oggetto di negoziati tesi per mesi, passerà da un Fondo di investimento per la ricostruzione tra Stati Uniti e Ucraina che, secondo l'amministrazione Trump, contribuirà a rimborsare circa 175 miliardi di dollari di aiuti forniti all'Ucraina dall'inizio della guerra.

«Questo accordo segnala chiaramente alla Russia che l'amministrazione Trump è impegnata in un processo di pace incentrato su un'Ucraina libera, sovrana e prospera nel lungo periodo», ha dichiarato al riguardo il segretario al Tesoro Scott Bessent. E ancora: «Il presidente Trump ha immaginato questa partnership tra il popolo americano e quello ucraino per dimostrare l'impegno di entrambe le parti per una pace e una prosperità durature in Ucraina. E per essere chiari, nessuno Stato o persona che ha finanziato o fornito la macchina da guerra russa potrà beneficiare della ricostruzione dell'Ucraina».

I critici dell'accordo hanno affermato che la Casa Bianca ha approfittato dell'Ucraina collegando gli aiuti militari contro l'invasione russa a una vendita di minerali critici e terre rare.

Il primo vice primo ministro ucraino Yulia Svyrydenko ha confermato di aver firmato l'accordo mercoledì. In un post su X ha scritto: «Insieme agli Stati Uniti, stiamo creando il Fondo che attirerà gli investimenti globali nel nostro Paese».

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USA e Ucraina hanno firmato l'accordo sui minerali

Stati Uniti e Ucraina hanno firmato l'accordo su minerali. Lo scrive Bloomberg, riferendo che l'intesa garantisce l'accesso privilegiato a Washington ai nuovi progetti di investimento per sviluppare le risorse naturali ucraine, compresi alluminio, grafite, petrolio e gas naturale.

23:57
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Firmato accordo USA-Ucraina per un Fondo di ricostruzione

Gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno firmato un accordo per istituire il Fondo di Investimento per la Ricostruzione Stati Uniti-Ucraina. Lo ha annunciato il Tesoro americano. «Riconoscendo il significativo sostegno finanziario e materiale fornito dal popolo statunitense alla difesa dell'Ucraina dopo l'invasione russa su vasta scala - si legge in una nota - questa partnership economica consente ai nostri due Paesi di collaborare e investire insieme per garantire che le nostre risorse, competenze e capacità reciproche possano accelerare la ripresa economica dell'Ucraina».

«Sotto la guida del presidente Donald Trump, il Dipartimento del Tesoro e la U.S. International Development Finance Corporation (DFC) collaboreranno con il Governo ucraino per finalizzare la governance del programma e promuovere questa importante partnership», prosegue il comunicato. «Questo accordo - spiega il segretario al Tesoro Steve Bessent - segnala chiaramente alla Russia che l'amministrazione Trump è impegnata in un processo di pace incentrato su un'Ucraina libera, sovrana e prospera a lungo termine. Il presidente Trump ha concepito questa partnership tra il popolo americano e quello ucraino per dimostrare l'impegno di entrambe le parti a favore di una pace e di una prosperità durature in Ucraina. E, per essere chiari, a nessuno Stato o persona che abbia finanziato o fornito la macchina bellica russa sarà consentito di beneficiare della ricostruzione dell'Ucraina». «Sia gli Stati Uniti che il governo ucraino non vedono l'ora di rendere operativa rapidamente questa storica partnership economica per il popolo ucraino e quello americano», conclude la nota del Tesoro USA.

22:38
22:38
Kellogg: «Mosca non vincerà la guerra, si muove di metri»

«La Russia non vincerà questa guerra. La Russia non ha fatto progressi significativi nell'ultimo anno e mezzo. Non hanno preso la città di Kiev, la capitale... Hanno perso centinaia di migliaia di soldati e non si sono mossi dalla loro posizione. Si stanno muovendo a metri, non a chilometri». Lo ha detto l'inviato speciale USA per l'Ucraina, Keith Kellogg, su Fox News.

Kellogg ha anche sottolineato il crescente sostegno dei partner europei. «Sono davvero pronti ora - ha riferito - ad aumentare, se necessario, il supporto all'Ucraina. Quindi siamo in una situazione di stallo. Nessuno vincerà questa guerra militarmente. Si farà attraverso la diplomazia. E penso che gli ucraini lo capiscano abbastanza bene dalla scorsa settimana, e penso che anche i russi dovrebbero capirlo».

22:31
22:31
Kellogg, concordate con Kiev 22 azioni verso la tregua

«Durante i recenti colloqui a Londra, le delegazioni americana e ucraina hanno concordato un elenco di 22 azioni molto specifiche che potrebbero costituire la base per ulteriori accordi sulla risoluzione della guerra». Lo ha dichiarato l'inviato speciale Usa per l'Ucraina, Keith Kellogg, su Fox News, in una intervista che sta rimbalzando ora su vari media.

«E dopo discussioni molto franche, sincere e difficili con gli ucraini - ha aggiunto - crediamo di essere in una posizione molto, molto buona. Non è piaciuta a tutti, ma a nessuno piacerà mai completamente la proposta finale che presenti. È normale quando si negozia. Ma credo che siamo messi piuttosto bene con loro». «Abbiamo una parte. Ora dobbiamo affrontare l'altra, quella di Putin. E penso che ci siamo vicini. Questi sono gli ultimi 100 metri fino al traguardo, i più difficili», ha aggiunto.

20:04
20:04
L'Estonia ha ricevuto il primo lotto di Himars

L'Estonia ha ricevuto oggi i primi sistemi di difesa aerea Himars. Lo comunica il ministero della Difesa estone.

«Gli Himars sono fondamentali per la creazione il rafforzamento delle forze armate estonie e per garantire la sicurezza di tutti i Paesi baltici - ha affermato il ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur -. Speriamo di non dover mai utilizzare questi strumenti: i nostri nemici sono avvisati che un qualsiasi attacco nei nostri confronti potrebbe avere serie conseguenze per loro stessi».

Il lotto di Himars consegnati oggi è stato acquistato nel quadro di un appalto comune con la Lituania e la Lettonia.

La consegna dei primi sistemi Himars a Vilnius e Riga è prevista, rispettivamente, per quest'anno e per il 2027.

19:41
19:41
«Siamo pronti a firmare l'accordo con Kiev sui minerali oggi pomeriggio»

«Siamo pronti a firmare l'accordo con Kiev sui minerali oggi pomeriggio, se sono pronti anche loro, da parte nostra non c'è stata alcuna modifica dell'accordo»: lo ha detto il segretario al tesoro USA Scott Bessent rispondendo ad una domanda dei reporter durante una riunione del governo.

19:31
19:31
Minsk ha liberato l'americano accusato di golpe contro Lukashenko

In Bielorussia è stato liberato il cittadino americano Youras Ziankovich, arrestato a Mosca nel 2021 e poi portato nella capitale bielorussa Minsk, dove è stato accusato di aver preso parte a un colpo di Stato appoggiato dagli Usa contro il leader bielorusso Alexander Lukashenko. Lo riferisce la Cnn.

Il dipartimento di Stato americano ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento. Non c'è stato alcuno scambio di prigionieri che abbia portato al rilascio di Ziankovich, secondo la Cnn.

18:38
18:38
Oliver Stone a colloquio con Putin a Mosca

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto oggi un colloquio con il regista americano Oliver Stone a margine di una maratona educativa in corso a Mosca per l'anniversario della vittoria sovietica sul nazifascismo. Lo rende noto l'agenzia Ria Novosti.

Tra il 2015 e il 2017 Stone aveva realizzato con Putin una serie di interviste al Cremlino, poi raccolte in una docuserie televisiva intitolata 'The Putin Interviews'.

18:20
18:20
Putin: ci sono francesi che combattono con la Russia

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che ci sono cittadini francesi impegnati nei combattimenti al fianco delle truppe russe, perché «condividono i principi e i valori russi».

«Alcuni cittadini della Repubblica francese, combattono fianco a fianco con i nostri militari nella zona dell'operazione militare speciale, e hanno chiamato la loro unità, come i loro nonni e bisnonni, 'Normandie-Niemen'», ha affermato Putin, citato dalla Tass, in un incontro con i partecipanti a una maratona educativa dedicata alla vittoria sul nazifascismo.

Normandie-Niemen era il nome di un reparto da caccia dell'aeronautica militare della Francia libera che a partire dal 1944 operò sul fronte orientale affiancato alle forze dell'Unione sovietica contro gli invasori nazifascisti.

16:36
16:36
Premier ucraino: la firma sull'accordo terre rare entro 24 ore

«Non appena tutti i dettagli saranno definiti, nel prossimo futuro, spero entro le prossime 24 ore, l'accordo sarà firmato»: lo ha affermato il premier ucraino Denys Shmyhal sulla firma dell'intesa Usa-Kiev sulle terre rare. Lo riportano i media ucraini.

Shmyhal ha aggiunto che, dopo la firma dell'accordo con gli Stati Uniti, è prevista la firma di altri due accordi tecnici riguardanti la creazione del fondo e il suo finanziamento. Il governo ha già concordato i punti principali dell'accordo e sono state ricevute tutte le approvazioni necessarie dai ministeri chiave. Secondo il Primo Ministro, il governo è tecnicamente pronto a firmare l'accordo non appena avrà le informazioni definitive dai colleghi americani.

14:37
14:37
Ucraina e Stati Uniti potrebbero firmare oggi l'accordo sulle terre rare

Ucraina e Stati Uniti potrebbero firmare oggi l'accordo sulle terre rare. La vicepremier di Kiev Yulia Svyrydenko si trova oggi a Washington, scrive l'agenzia di stampa ucraina RBC Ukraine citando sue fonti. Stando a queste ultime, al momento le parti americana e ucraina stanno concordando i dettagli tecnici definitivi del documento.

Anche l'agenzia di stampa France-Presse (Afp), che cita un «responsabile» ucraino, ritiene che l'intesa possa essere raggiunta oggi.

09:35
09:35
I russi avanzano a Sumy e nel Donbass

Avanzate russe nella regione ucraina di Sumy e in almeno tre zone del Donetsk, in Donbass: stessa regione dove si registrano però avanzate dell'esercito ucraino, come in direzione di Toretsk, mentre si continua ancora a combattere nella regione russa di Kursk, che Mosca alcuni giorni fa aveva dato per interamente liberata.

Questa la situazione delineata dalla fabbrica di idee statunitense Institute for the Study of War (ISW; letteralmente, istituto per lo studio della guerra, l'ente con sede a Washington è specializzato in ricerche, studi, analisi e rapporti in ambito militare e in materia di affari esteri), che viene citato oggi dall'agenzia di stampa statale ucraina Ukrinform.

In particolare, le forze russe nel Donetsk continuano a premere in direzione di Pokrovsk, di Kurakhovo e di Velyka Novoselka.

08:18
08:18
«Circa 600 nordcoreani morti in Russia»

 Circa 600 soldati nordcoreani sono stati uccisi combattendo a fianco delle forze russe nella guerra contro l'Ucraina, ha affermato oggi un parlamentare ed esperto di intelligence sudcoreano.

«Finora le perdite di truppe nordcoreane sono stimate a circa 4.700, di cui circa 600 morti», ha dichiarato ai giornalisti il deputato Lee Seong-kweun, membro della commissione parlamentare per l'intelligence, dopo un briefing con le autorità militari di Seul. 

 Tra gennaio e marzo circa 2.000 soldati feriti sono stati rimpatriati in Corea del Nord in aereo e in treno e si ritiene che siano in isolamento a Pyongyang e in altre parti del Paese, ha affermato Lee. Per quanto riguarda i morti i loro corpi sono stati cremati in Russia e le loro ceneri sono state rimpatriate in Corea del Nord, ha detto il deputato di Seul.

«La Corea del Nord ha sostenuto la riconquista di Kursk da parte della Russia schierando 18.000 soldati in due fasi. Da marzo, quando Kursk è stata effettivamente riconquistata, il numero di scontri è diminuito», ha spiegato il parlamentare sudcoreano. Secondo lui, «non si può escludere del tutto la possibilità di una terza fase», anche se Pyongyang non ha ancora dato alcun segnale che lasci intendere inviare nuove truppe in Russia.

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