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«Gli ucraini hanno colpito il gasdotto Turkstream in Russia, ma hanno fallito»

È l'accusa lanciata dal ministero della Difesa di Mosca
Red. Online
13.01.2025 09:19

Il ministero della Difesa di Mosca ha accusato gli ucraini di avere attaccato con droni una stazione di compressione del gasdotto Turkstream in Russia nel tentativo di bloccare le esportazioni di gas russo verso Paesi dell'Unione europea. Il tentativo è fallito e l'attività prosegue regolarmente, si aggiunge in un comunicato.

Il Turkstream è usato come via alternativa alle esportazioni dopo che l'Ucraina ha interrotto il transito attraverso il proprio territorio a partire dal primo gennaio, rinunciando a rinnovare un contratto fin qui in vigore con Mosca.

«L'11 gennaio - si legge in una nota del ministero della Difesa russo - il regime di Kiev, per fermare le forniture di gas ai Paesi europei, ha tentato un attacco utilizzando nove droni aerei contro l'infrastruttura della stazione di compressione Russkaya nel villaggio di Gai-Kodzor (territorio della regione di Krasnodar), che fornisce l'approvvigionamento di gas attraverso il gasdotto Turkish Stream». Secondo la stessa fonte, tutti i droni sono stati abbattuti e non vi sono stati morti o feriti. Ma a seguito della caduta dei frammenti di un drone l'edificio e le attrezzature della stazione di misurazione del gas hanno subito lievi danni.

«La stazione di compressione fornisce come di consueto gas al gasdotto Turkish Stream e non si sono verificati malfunzionamenti», si aggiunge nel comunicato.

Il Turkstream parte dalla regione russa di Krasnodar, attraversa il Mar Nero e raggiunge la Turchia, per collegarsi poi alla rete di gasdotti balcanici che forniscono gas a diversi Paesi europei.

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