Gli USA consigliano «maggiore cautela» agli americani in viaggio

«Le prossime 48 ore sono particolarmente preoccupanti. Non è chiaro se le ritorsioni dell'Iran nei confronti degli USA saranno dirette all'estero o in patria». È quanto scrive NBC, aggiungendo che nei giorni precedenti all'ordine di attacco da parte di Donald Trump, l'Iran aveva avvertito il presidente degli Stati Uniti che, se fosse stato attaccato, avrebbe attivato attacchi terroristici con cellule dormienti su suolo statunitense. In base alle fonti – NBC parla di due funzionari statunitensi e una persona a conoscenza della minaccia –, il messaggio sarebbe arrivato a Trump da un intermediario durante il vertice del G7 in Canada, la scorsa settimana. Il presidente USA aveva lasciato il G7 in anticipo il 16 giugno, dicendo che doveva tornare a Washington per monitorare l'intensificarsi del conflitto tra Iran e Israele.
Intanto, l'amministrazione USA è in stato di massima allerta per qualsiasi potenziale ritorsione all'interno degli Stati Uniti. Il Dipartimento per la sicurezza interna ha lanciato ieri l'allarme: «Il conflitto con l'Iran sta creando un ambiente di minaccia elevata negli Stati Uniti».

Oggi, il Dipartimento di Stato americano ha emesso un avviso di allerta per la sicurezza a livello mondiale in cui si consiglia ai cittadini statunitensi all'estero di esercitare una maggiore cautela».
Il testo diffuso avverte inizialmente sul fatto che il conflitto tra Israele e Iran ha provocato interruzioni di viaggio e la chiusura periodica dello spazio aereo in tutto il Medio Oriente. Ma, soprattutto, rende la popolazione attenta: «Esiste il rischio di manifestazioni contro cittadini e interessi statunitensi all'estero. Il Dipartimento di Stato consiglia ai cittadini statunitensi di tutto il mondo di esercitare una maggiore cautela».
L'invito ai cittadini USA è quindi quello di leggere attentamente i «Consigli di viaggio» prima di pianificarne uno.