«Gli USA spingono per la cessione del Donbass alla Russia», ma Kiev non ci sta

L’Ucraina sta cercando disperatamente di non cedere alcun territorio occupato dai russi. Proprio in queste ore, Volodymyr Zelensky, impegnato in incontri con i leader di UE e NATO a Bruxelles, ha fatto sapere all'agenzia di stampa AFP che Kiev presenterà agli Stati Uniti un piano di pace rivisto e corretto, nel tentativo di evitare di fare concessioni a Vladimir Putin.
Le trattative tra USA e Ucraina, negli scorsi giorni, si sono arenate proprio su questo tema, con Washington che ora starebbe cercando il modo di convincere Kiev a rinunciare al Donbass, in parte occupato dalle truppe di Mosca e su cui il Cremlino avanza pretese apparentemente non negoziabili.
L'Ucraina, dal canto suo, insiste sul fatto che qualsiasi accordo di pace dovrebbe prevedere il congelamento della guerra secondo le attuali linee di battaglia, con circa il 30% del Donbass ancora in mano all'ex Repubblica sovietica. Kiev sarebbe dunque pronta a proporre alternative al capo della Casa Bianca Donald Trump. Il presidente Zelensky è infatti tornato ad escludere categoricamente la cessione di territori, affermando che il diritto ucraino e quelle internazionale non ammetterebbero la cessione del Donbass a Putin. «La Russia insiste affinché rinunciamo ai territori, ma noi non vogliamo cedere nulla. Non abbiamo alcun diritto legale di farlo, secondo la legge ucraina, la nostra costituzione e il diritto internazionale. E non c'è alcun alcun diritto morale», ha commentato il leader di Kiev.
Nelle scorse settimane, Zelensky aveva detto ai giornalisti che il piano iniziale di 28 punti proposto dagli Stati Uniti, e respinto pure dai funzionari europei, era troppo sbilanciato in favore della Russia, in quanto avrebbe previsto la cessione dell'intero Donbass, nonostante le truppe di Mosca non siano riuscite a conquistarlo completamente dopo quasi quattro anni di guerra. Secondo l'agenzia di stampa non governativa russa Interfax, il piano originario è stato quindi ridotto a 20 punti, senza la questione Donbass e senza concessioni legate alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.
Tra i timori ucraini e degli alleati europei, gli USA però sembrerebbero intenzionati a percorrere la via tracciata da Mosca, ossia convincere l’ex Repubblica sovietica a lasciare tutta la regione contesa in mani russe. «Sulla questione territoriale, gli americani sono semplici: la Russia chiede all'Ucraina di rinunciare ai territori e gli americani continuano a pensare a come fare per riuscirci», ha dichiarato a Politico un alto funzionario europeo a cui è stato garantito l'anonimato. «Gli americani insistono sul fatto che l'Ucraina deve lasciare il Donbass, in un modo o nell'altro. In generale, l'opzione più realistica è congelare tutto. Ma i russi stanno facendo pressione su Kiev affinché ceda territori», ha aggiunto il funzionario, evidenziando che pure Trump sta spingendo affinché Kiev accetti la proposta di Putin.
«La Russia, credo, preferirebbe avere l'intero Paese, a pensarci bene. Ma credo che la Russia sia d'accordo con il piano USA, ma non sono sicuro che Zelensky lo sia», ha riferito ai giornalisti il tycoon durante la cerimonia di premiazione del Kennedy Center a Washington.
Putin settimana scorsa aveva dichiarato che la Russia, in ogni caso, avrebbe preso tutto il Donbass, nonostante circa il 30% del territorio della regione di Donetsk, che comprende una popolazione di oltre 100 mila abitanti, sia ancora sotto il controllo ucraino. Il leader del Cremlino, prima di incontrare settimana scorsa l'inviato USA Steve Witkoff, aveva riferito all'agenzia di stampa russa Ria Novosti che l'«Europa sta cercando di impedire all'amministrazione americana di raggiungere la pace in Ucraina, mentre la leadership di Kiev sembra vivere su un altro pianeta».
Secondo il funzionario europeo citato da Politico, ora bisognerà capire se gli USA «si comporteranno da mediatore o si schiereranno dalla parte dei russi». Certo è che Trump, dopo le sue promesse in campagna elettorale e diversi incontri fallimentari con Kiev e Mosca, sembra avere una gran fretta di arrivare a una soluzione.
