Tensioni

«Gli USA stanno trasformando Taiwan in una polveriera»

Secondo Pechino,lLe vendite di armi statunitensi a Taipei «violano gravemente il principio della "Unica Cina" e i tre comunicati congiunti sino-americani»
©RITCHIE B. TONGO
Ats
05.05.2023 13:16

Le vendite di armi Usa a Taiwan «violano gravemente il principio della "Unica Cina" e i tre comunicati congiunti sino-americani: di recente, Stati Uniti e Taiwan hanno continuato ad aumentare i legami militari» come per la nutrita delegazione di 25 contractor della Difesa statunitense che si sono recati a Taipei per partecipare al forum di cooperazione nel settore tenuto il 3 maggio.

«Ciò dimostra ancora una volta - ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning - che gli Stati Uniti stanno trasformando Taiwan in una polveriera».

La delegazione dell'industria della difesa americana ha riaffermato a Taipei la sua disponibilità «a partecipare al piano di difesa indipendente» dell'isola, al fine di rafforzarne la deterrenza in modo tale da evitare conflitti, secondo i media locali. «A questo proposito, l'atteggiamento dei compatrioti di Taiwan è molto chiaro», ha osservato Mao, ricordando che nei pressi della sede del forum i rappresentanti di vari gruppi di Taiwan hanno gridato slogan contro «i guerrafondai che spacciano la guerra» e contro «l'affidamento a stati terzi per cercare l'indipendenza e per attirare i lupi in casa».

Per questo, «esortiamo gli Usa ancora una volta a rispettare il principio della 'Unica Cina', a smettere di vendere armi a Taiwan, a tagliare i relativi legami militari e ad evitare di creare le tensioni nel Stretto di Taiwan. La Cina adotterà misure risolute ed energiche a difesa della sua sovranità e della sua sicurezza. Qualsiasi forza esterna che interferisca negli affari interni della Cina e mina la pace e la stabilità dello Stretto di Taiwan si assumerà la responsabilità delle sue azioni sbagliate e ne pagherà il prezzo», ha concluso Mao.

Gli Stati Uniti, obbligati ad assistere Taiwan nelle sue dotazioni di difesa, hanno rafforzato la cooperazione su più livelli con Taipei, a maggior ragione dopo la crescente postura assertiva delle forze armate di Pechino intorno all'isola. La scorsa settimana, infatti, il premier Chen Chien-jen ha confermato che Taiwan è in trattative con Washington su potenziali scorte di armi «su o vicino all'isola», in forza del National Defense Authorization Act approvato dal Congresso americano a fine 2022.

«La proposta di scorte d'emergenza regionali è ancora in fase di negoziazione», ha detto Chen, nel resoconto dei media locali sull'ipotesi che avrebbe lo scopo di aiutare Taipei in caso di attacco e di blocco aeronavale da parte della Cina.