Golpe in Gabon: i militari annullano le elezioni

(Aggiornato alle 09.52) Colpo di Stato in Gabon. Un gruppo di militari gabonesi ha annunciato oggi, con un comunicato stampa letto sul canale televisivo statale Gabon 24, di aver preso il potere: annullate le elezioni — svoltesi poche ore prima — e sciolte «tutte le istituzioni della Repubblica» del Paese dell'Africa centrale. Decisa pure la «chiusura delle frontiere fino a nuovo ordine».
Dopo aver constatato «un governo irresponsabile e imprevedibile che provoca un continuo deterioramento della coesione sociale che rischia di portare il Paese nel caos, abbiamo deciso di difendere la pace ponendo fine all'attuale regime», ha detto uno dei soldati intervenendo a nome del «Comitato per la transizione e il ripristino delle istituzioni».
Ripristinata la rete internet
Poche ore dopo il golpe, la rete internet è stata ripristinata in Gabon, tre giorni dopo essere stata interrotta dal governo, che aveva citato il rischio di violenze nel giorno delle elezioni presidenziali di sabato.
Una famiglia al potere
Poche ore prima, appunto, il presidente del Gabon, Ali Bongo Ondimba, al potere da 14 anni, era stato rieletto per un terzo mandato nelle elezioni di sabato con il 64,27% dei voti.
Bongo aveva battuto in scrutinio unico il suo principale rivale Albert Ondo Ossa, che aveva ottenuto solo il 30,77% delle preferenze, così come altri 12 candidati che hanno raccolto solo briciole, ha spiegato il presidente del Centro elettorale gabonese (Cge) Michel Stéphane Bonda. Il tasso di partecipazione al voto è stato del 56,65%.
Nato nel 1959 a Brazzavile (oggi città della Repubblica del Congo, all'epoca nel territorio dell'Africa equatoriale francese, che comprendeva anche il Gabon), Bongo è presidente del Gabon dal 2009, quando ha preso il posto del padre — Omar Bongo — morto dopo oltre 40 anni ai vertici dello Stato.