Cina

Gruppi immobiliari cinesi devono 140 milioni ad agenzia di Hong Kong

Secondo il South China Morning Post, in base a un documento dell'agenzia circolato online, è solo l'ultimo caso rilevante delle difficoltà legate alla recessione immobiliare
© MARK R. CRISTINO
Ats
21.08.2023 13:23

Diversi sviluppatori cinesi devono più di 1 miliardo di yuan (quasi 140 milioni di dollari) in commissioni all'unità di Shenzhen di Centaline, agenzia immobiliare di Hong Kong, costretta per mancanza di liquidità a sospendere i pagamenti ai propri dipendenti.

Secondo il South China Morning Post, in base a un documento dell'agenzia circolato online, è solo l'ultimo caso rilevante delle difficoltà legate alla recessione immobiliare, alle difficoltà finanziarie degli sviluppatori e ai fallimenti che incidono sui pagamenti tempestivi delle commissioni a Centaline, con conseguenti perdite finanziarie significative per il gruppo.

Il documento ha rivelato che le commissioni non pagate da sviluppatori e altri agenti a Centaline Property Agency (Shenzhen) hanno superato 1 miliardo di yuan, di cui 535 milioni già oggetto di contenzioso per l'esecuzione, inclusi 400 milioni di yuan giudicati dal tribunale e 135 milioni in attesa di giudizio. I principali sviluppatori che Centaline Shenzhen ha citato in giudizio includono Evergrande, Shimao e Logan.

Nel frattempo, gli analisti prevedono che il governo cinese potrebbe avere la necessità di assorbire circa 1.000 miliardi di dollari in attività in sofferenza dal settore immobiliare dopo che Evergrande ha presentato la scorsa settimana negli Usa istanza di bancarotta protetta (ex capitolo 15) allo scopo di bloccare i creditori statunitensi mentre è in fase di negoziazione un accordo di ristrutturazione tra i procedimenti in corso a Hong Kong e nelle Isole Cayman.