L'«influencer di Trump» Charlie Kirk è stato ucciso durante un comizio

(Aggiornato alle 23.30) «Il grande, e persino leggendario, Charlie Kirk è morto. Nessuno ha capito o posseduto il cuore della gioventù negli Stati Uniti d'America meglio di Charlie. Era amato e ammirato da tutti, soprattutto da me, e ora non è più tra noi. Le condoglianze mie e di Melania vanno alla sua splendida moglie Erika e alla sua famiglia. Charlie, ti amiamo!»: lo ha scritto il presidente USA Donald Trump su Truth in seguito alla morte dell'attivista conservatore.
Charlie Kirk, noto influencer alleato di Trump, stava tenendo un comizio alla Utah Valley University di Orem quando è stato ferito mortalmente al collo da un colpo d'arma da fuoco verso le 12:25 (ora locale).
Kirk dirigeva il gruppo studentesco conservatore Turning Point USA, una associazione senza scopo di lucro nata per promuovere idee politiche conservatrici nei campus universitari e nelle scuole statunitensi attraverso eventi, comizi e dibattiti. Aveva 31 anni, era sposato e aveva due figli piccoli.

Dopo l'attentato all'attivista, un uomo è stato inizialmente fermato in quanto sospettato di aver aperto il fuoco, ma non sarebbe stato lui l'aggressore. Secondo la BBC, l'autore della sparatoria - ancora in fuga - avrebbe aperto il fuoco da circa 180 metri, mentre Kirk stava rispondendo alle domande del pubblico. Le condizioni del 31.enne sono apparse subito molto gravi: il presidente Trump aveva riferito al New York Post che le condizioni dell'attivista erano «pessime». Il tycoon aveva inoltre scritto sul social Truth: «Dobbiamo tutti pregare per Charlie Kirk, che è stato colpito. Un bravissimo ragazzo, dalla testa ai piedi. DIO LO BENEDICA!».
Sui social è stato diffuso un video che mostra il momento in cui Kirk viene colpito al collo: l'uomo sta parlando della violenza da armi da fuoco negli Stati Uniti sotto a un gazebo, davanti a una folta platea, quando viene raggiunto da un proiettile al collo. Dalla ferita fuoriesce molto sangue e l'uomo cade all'indietro mentre il collo si torce. Dopo lo sparo la gente urla terrorizzata e inizia a fuggire.
«Un singolo colpo è risuonato nel cortile vicino all'area ristorazione del campus di Orem, mentre il signor Charlie Kirk iniziava a parlare al comizio programmato», ha raccontato Scott Trotter, portavoce dell'università.
Il governatore dello Utah, Spencer Cox, ha scritto su X: «La violenza non ha posto nella nostra vita pubblica. Gli americani di ogni orientamento politico devono unirsi nel condannare questo atto».

Jason Chaffetz, un ex membro del Congresso degli Stati Uniti, presente all'evento con la figlia, ha raccontato a Fox News che dopo lo sparo «tutti si sono buttati a terra», poi la folla ha iniziato a disperdersi. Chaffetz ha pèarlato di una scena di «violenza scioccante».
Numerose le condanne del mondo politico USA per quanto avvenuto, sia da parte repubblicana che democratica. I membri della Camera statunitense si sono riuniti per osservare un minuto di silenzio in onore dell'attivista. Il tributo è però stato improvvisamente interrotto dalle urla di una donna, la quale ha criticato il fatto che lo stesso gesto non sia stato riservato in passato ad altre vittime. All'interno della aula si è creato un momento di tensione e caos.
La ex vicepresidente americana Kamala Harris ha dichiarato sui social media di essere «profondamente turbata», aggiungendo: «Condanno questo atto e dobbiamo tutti collaborare per garantire che ciò non porti a ulteriore violenza».
Charlie Kirk era uno dei più noti influencer conservatori negli Stati Uniti. Era un convinto sostenitore di Trump che si è costruito un vasto pubblico attraverso la sua organizzazione Turning Point USA, presente in centinaia di campus universitari in tutto il Paese. L'attivista ha pubblicamente promosso cause conservatrici e allineate al presidente USA, nonché disinformazione sul Covid-19, la teoria critica della razza e il negazionismo sul cambiamento climatico.

Secondo il New York Times, Kirk ha trasformato l'organizzazione in una «ben finanziata operazione mediatica, sostenuta da mega donatori conservatori come l'uomo d'affari del Wyoming Foster Friess».
Nel 2019 Kirk ha annunciato che Turning Point aveva acquisito Students for Trump insieme a «tutte le risorse mediatiche associate», lanciando una campagna per reclutare un milione di studenti per la rielezione di Trump del 2020.
Kirk e il suo gruppo inondavano i social media di contenuti filo-trumpiani, ottenendo milioni di visualizzazioni, tant'è che era considerato un personaggio chiave per il successo del movimento MAGA del tycoon. L'attivista aveva pure un podcast molto seguito, chiamato «The Charlie Kirk Show». Gli eventi di Turning Point USA nei campus universitari suscitano da tempo proteste e polemiche.
Il presidente Trump ha ordinato che tutte le bandiere americane vengano poste a mezz'asta fino a domenica sera alle 18 in onore di Kirk.