Harry all'incoronazione di Carlo? «Potrebbe essere il male minore»

Harry e Meghan, Meghan e Harry. Per settimane, in Inghilterra, non si è parlato d’altro. È vero, lo scalpore generato dalla pubblicazione del libro di memorie del figlio cadetto, Spare, sembra essersi attenuato. Ma le polemiche legate ai duchi di Sussex rimangono alte, oltremanica, nella classifica dei temi scottanti. Proprio ieri, i giornali britannici hanno dato la notizia: «Re Carlo ha chiesto all'Arcivescovo di Canterbury di mediare un accordo per permettere al principe Harry di partecipare alla sua incoronazione». Riconciliazione? Non proprio.
Il paciere
Justin Welby, dicevamo, potrebbe rivestire le vesti di paciere fra Buckingham Palace e la coppia “ribelle”. Arcivescovo di Canterbury e membro della Camera dei Lord, Welby — rivela il Telegraph — sarebbe molto vicino a Harry e Meghan e, sembra, parlerebbe regolarmente con i due al telefono. Pare, addirittura, che sia «molto solidale con la loro situazione». È stato proprio Welby, del resto, a sposare i due nel maggio del 2018. E sempre Welby ha battezzato il primo figlio della coppia, Archie, nel luglio del 2019. Non stupisce, dunque, che per ricucire lo strappo Carlo abbia puntato proprio sull’arcivescovo che, tra l’altro, officerà il prossimo 6 maggio la cerimonia di incoronazione di Carlo nell’Abbazia di Westminster. Un incarico importante e difficile, parola dello stesso Welby: «C’è pressione, ma è un onore e un privilegio enorme. Il fine settimana dell'incoronazione sarà un momento in cui il Paese si riunirà». Ed è proprio su questo concetto, il “riunirsi”, che il prelato insiste, sostenendo una riappacificazione fra i duchi di Sussex e la famiglia reale: «C'è sempre un modo per andare avanti, ma deve essere al momento giusto».
Male minore
Che il momento per un vero riavvicinamento sia vicino? Sembra decisamente improbabile. Secondo indiscrezioni riportate dai giornali britannici, a spingere Carlo verso questa richiesta non vi sarebbe una genuina volontà di pace, quanto più la volontà di evitare che l’assenza dei due possa sollevare nuovi polveroni mediatici. «Si dice che il Re ritenga che l'assenza della coppia sarebbe una distrazione maggiore rispetto alla loro partecipazione ed è disposto a fare qualche concessione per permettere loro di essere presenti», evidenzia il Telegraph. Insomma, a Buckingham Palace, la presenza di Harry e Meghan all’incoronazione sarebbe vista come il “male minore”.
Allora perché la necessità di un accordo? Non è un segreto che la pubblicazione di Spare abbia creato una spaccatura profonda, profondissima, fra Harry e i reali, in particolare con il fratello William. E sarebbe proprio l’erede al trono del Regno Unito a nutrire i maggiori dubbi sulla presenza della coppia il prossimo 6 maggio. Second il Mail on Sunday, il principe di Galles temerebbe che un’eventuale comparsata di Harry possa mettere in ombra il vero evento, l’incoronazione. Peggio: tra le paure di William, la possibilità che Harry utilizzi l’occasione sotto i riflettori per una «bravata».
Insomma, l’arcivescovo Welby dovrà lavorare sodo per convincere William.
L’offerta
Ma il “niet” del fratello maggiore potrebbe non essere l’unico scoglio. Lecito, del resto, chiedersi: «Harry vorrà davvero partecipare all’incoronazione?». Una fonte vicina ai reali ha spiegato al domenicale britannico: «La questione sostanziale è capire se Harry e Meghan parteciperanno all'incoronazione e, in caso affermativo, a quali termini e condizioni. La famiglia è divisa e tutto fa pensare che a Harry sia stato consigliato di non accettare nulla in questa fase e di “tirarla per le lunghe”, il che sta rendendo molto difficili le trattative con lui. Il team di Harry ha fatto capire che l'idea che lui partecipi all'incoronazione e si comporti bene, ma che poi gli vengano tolti i titoli, è del tutto inaccettabile. Anche se a un certo punto potrebbe decidere di disfarsi dei suoi titoli di sua spontanea volontà, Harry si oppone all'idea che gli vengano tolti con la forza. Non sopporta di essere accomunato ad Andrea nell'opinione pubblica come i due "principi problematici", quando ritiene che le circostanze siano totalmente diverse». Per questo, sul tavolo delle trattative, potrebbe esserci l’assicurazione informale sul mantenimento dei titoli e, va da sé, una posizione privilegiata nell’Abbazia di Westminster al momento dell’incoronazione.
E gli inglesi cosa ne pensano? Un sondaggio pubblicato la scorsa settimana ha rivelato che il 60% del pubblico pensa che Harry dovrebbe essere invitato all'incoronazione, mentre il 30% pensa che dovrebbe solo starsene alla larga.