Harvard rimanda la lettera a McMahon con le correzioni in rosso

L'ultima lettera della ministra dell'istruzione Linda McMahon ai vertici di Harvard e' tornata a ribadire le accuse di antisemitismo all'ateneo del Massachusetts intimando a non chiedere più fondi federali fintanto che non cambierà rotta.
Nulla di mutato rispetto ad altri attacchi degli ultimi mesi, senonché stavolta i professori dell'università hanno preso la matita rossa per correggere gli errori di grammatica e sintassi di cui è infarcito il testo del messaggio.
Harvard ha rispedito la lettera annotata alla McMahon, secondo quanto riportato da alcuni post su X (ex Twitter) che mostrano foto delle tre pagine, indirizzate inizialmente al presidente di Harvard Alan Garber, con un «merletto» rosso fiamma di relative correzioni.
Nella lettera la McMahon scrive ad esempio che «Harvard sta portando avanti un modello sistemico di violazione della legge federale», mentre avrebbe dovuto usare la parola 'sistematico'. Altre rettifiche in rosso criticano l'uso delle maiuscole in Federal Government, che sarebbe improprio in quanto non si tratta di un nome proprio. Ci sono poi frasi incomplete e errori nell'uso dei tempi.
Linda McMahon e' stata nominata ministro dell'Istruzione pur avendo credenziali rarefatte in materia: il suo percorso professionale è principalmente legato al mondo degli affari e dell'intrattenimento. Con il marito Vince McMahon, la ministra di Trump ha fondato la World Wrestling Entertainment ricoprendo ruoli di leadership nell'organizzazione.