Mondo
La diretta

«I carri armati occidentali? Sul campo in primavera per la controffensiva»

Il ministro della Difesa ucraino Alexey Reznikov ha spiegato, in un'intervista ai media canadesi, che i militari ucraini intendono formare almeno due battaglioni di tank con i rifornimenti promessi dai Paesi occidentali — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
«I carri armati occidentali? Sul campo in primavera per la controffensiva»
Red. Online
30.01.2023 06:25
14:11
14:11
Gruppi statali cinesi sostengono Mosca? «Non accettiamo ricatti»

La Cina non accetta «ricatti infondati» e non starà seduta a guardare gli Stati Uniti «danneggiare irragionevolmente i diritti e gli interessi legittimi delle società cinesi». La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, in risposta a una domanda sulle accuse di Washington ad alcuni gruppi statali cinesi di sostegno alla Russia nella guerra in Ucraina, ha replicato che «invece di riflettere su ciò che hanno fatto, gli Stati Uniti nutrono sospetti e accuse infondati contro la Cina».

La scorsa settimana fonti dell'amministrazione americana avevano affermato che alcune aziende cinesi fornivano assistenza di tipo «non letale» alla Russia nella guerra in Ucraina, decidendo in seguito di imporre sanzioni al Changsha Tianyi Space Science and Technology Research Institute (più semplicemente nota come Spacety China), con uffici a Pechino e in Lussemburgo, con l'accusa di avere fornito immagini satellitari dell'Ucraina ai mercenari russi del gruppo Wagner.

11:21
11:21
«Minacce di Putin a Johnson? È una menzogna»

Una «menzogna»: così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito l'affermazione dell'ex premier britannico Boris Johnson secondo il quale il presidente russo Vladimir Putin avrebbe minacciato durante una telefonata di lanciare missili su Londra.

10:41
10:41
«Il Comitato olimpico internazionale? Promuove la guerra»

Kiev ha definito oggi il Comitato olimpico internazionale un «promotore della guerra»: lo rende noto la presidenza ucraina.

«Il Cio è un promotore della guerra, dell'omicidio e della distruzione. Il Cio guarda con piacere la Russia che distrugge l'Ucraina e poi offre alla Russia una piattaforma per promuovere il genocidio e incoraggia le sue ulteriori uccisioni. Ovviamente i soldi russi che comprano l'ipocrisia olimpica non hanno l'odore del sangue ucraino»: ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino, Mikhaylo Podolyak.

L'accusa segue la dichiarazione del Cio secondo cui l'organismo sportivo sta valutando le modalità di competizione degli atleti russi alle Olimpiadi di Parigi 2024. La settimana scorsa il ministro dello sport di Kiev, Vadym Guttsait, aveva detto che l'Ucraina valuterà un eventuale boicottaggio dei Giochi se il Cio ammetterà gli atleti russi e bielorussi.

10:38
10:38
«Speriamo ancora in un dialogo con l'Europa»

La Russia «non perde le speranze» che in Europa emergano forze politiche interessate ad un dialogo con Mosca. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. «Non abbiamo mai abbandonato un dialogo sulla base di uguaglianza con i partner europei né la ricerca di vie per risolvere i problemi della sicurezza», ha sottolineato Lavrov, citato dall'agenzia Ria Novosti, ricordando le proposte sulle garanzie di sicurezza fatte da Mosca nel dicembre del 2021.

10:04
10:04
Bombe russe su 9 regioni, ieri 5 morti

Cinque persone sono state uccise e altre 13 sono rimaste ferite negli attacchi russi in nove regioni dell'Ucraina nelle ultime 24 ore: è quanto emerge dal bilancio dei dati forniti dalle varie autorità regionali. Lo riporta il Kyiv Independent.

Le regioni colpite, oltre al Kherson, sono Donetsk, Kharkiv, Sumy, Mykolaiv, Chernihiv, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e Lugansk.

La regione di Kherson - la più colpita (42 volte), con tre vittime - è stata attaccata con artiglieria, sistemi missilistici a lancio multiplo (MLRS), mortai, carri armati e veicoli da combattimento di fanteria. Nella città di Kherson, le forze russe hanno preso di mira un ospedale - come riportato ieri - oltre a un porto, una scuola, una stazione degli autobus, un ufficio postale, una banca ed edifici residenziali.

08:06
08:06
«Putin minacciò di bombardare il Regno Unito»

Il presidente russo Vladimir Putin minacciò Boris Johnson con un attacco missilistico durante una telefonata «straordinaria» nel periodo precedente all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca il 24 febbraio scorso: lo ha detto lo stesso ex premier britannico intervistato dalla Bbc per un documentario dal titolo «Putin contro l'Occidente».

L'allora primo ministro ha riferito che Putin gli disse che «sarebbe bastato un minuto». È impossibile sapere se la minaccia di Putin fosse genuina, scrive la Bbc. Tuttavia, l'emittente britannica commenta che, visti i precedenti attacchi russi al Regno Unito - l'ultimo dei quali a Salisbury nel 2018 - qualsiasi minaccia da parte del leader russo, per quanto leggera, è probabilmente una minaccia che Johnson non avrebbe avuto altra scelta che prendere sul serio.

Prima della minaccia del leader russo, Johnson lo aveva avvertito - durante una «lunghissima» telefonata all'inizio di febbraio 2022 - che la guerra sarebbe stata una «catastrofe totale» e che avrebbe portato a sanzioni occidentali e ad un aumento delle truppe Nato ai confini della Russia. Johnson cercò anche di dissuaderlo dicendogli che l'Ucraina non si sarebbe unita alla Nato «nel prossimo futuro».

«A un certo punto mi ha minacciato, dicendo: Boris, non voglio farti del male ma, con un missile, ci vorrebbe solo un minuto. O qualcosa del genere», ha raccontato l'ex premier alla Bbc. «Ma credo che dal tono molto rilassato che aveva, dalla sorta di aria di distacco che sembrava avere, stesse solo giocando con i miei tentativi di convincerlo a negoziare», ha aggiunto commentando che Putin fu «molto informale» durante quella «straordinaria telefonata».«

Nove giorni dopo la telefonata, l'11 febbraio, il ministro della Difesa britannico Ben Wallace incontrò a Mosca il suo omologo russo, Sergei Shoigu. Il documentario rivela che Wallace ripartì per Londra con l'assicurazione che la Russia non avrebbe invaso l'Ucraina, ma disse che entrambe le parti sapevano che era una bugia.

08:05
08:05
«I russi siano esclusi dalle Olimpiadi di Parigi 2024»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivolto un appello al presidente francese Emmanuel Macron, dicendo che è necessario assicurarsi che la Russia non possa utilizzare le Olimpiadi di Parigi 2024 per fare propaganda sulla sua aggressione all'Ucraina.

Nel suo un videomessaggio serale citato da Unian, Zelensky ha ricordato che oggi i russi hanno bombardato Kherson più volte, provocando vittime e feriti. "In tali condizioni, sullo sfondo di tali continui attacchi terroristici russi alle nostre città, ai nostri villaggi, sullo sfondo di continui assalti russi che cercano di non lasciare un solo muro intero, è persino scioccante che dobbiamo convincere i burocratici dello sport internazionale a rifiutare qualsiasi sostegno agli stati terroristi", ha sottolineato.

Il presidente ha affermato che gli sforzi del Comitato olimpico internazionale per riportare gli atleti russi alle competizioni e ai Giochi olimpici sono "un tentativo di dire al mondo intero che il terrore può essere qualcosa di accettabile, che è possibile chiudere un occhio su ciò che la Russia sta facendo a Kherson, Kharkiv, Bakhmut e Avdiivka".

"Oggi ho inviato una lettera al Presidente Macron su questo argomento del quale abbiamo già parlato il 24 gennaio. Mentre ci prepariamo per le Olimpiadi di Parigi, dobbiamo essere sicuri che la Russia non sarà in grado di usarle, così come qualsiasi altro evento sportivo internazionale, per promuovere l'aggressione o il proprio sciovinismo di stato", ha aggiunto Zelensky, che ha già minacciato il boicottaggio dei Giochi da parte dell'Ucraina se russi e bielorussi verranno ammessi alle gare, anche sotto bandiera neutrale.

07:17
07:17
Stoltenberg chiede a Seul più sostegno militare

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha esortato la Corea del Sud ad aumentare il suo sostegno militare all'Ucraina, ricordando che altri Paesi hanno cambiato la propria politica di divieto di fornitura di armi a stati in guerra dopo l'invasione della Russia.

Stoltenberg, parlando al Chey Institute for Advanced Studies di Seul, ha ringraziato la Corea del Sud per l'aiuto finora dato a Kiev, ma ha invitato a fare di più di fronte a un «urgente bisogno» di munizioni, hanno riferito i media locali. Seul ha firmato importanti accordi per fornire carri armati, aerei e altre armi alla Polonia, membro della Nato.

«Se crediamo nella libertà e nella democrazia, se non vogliamo vedere vincere autocrazia e totalitarismo, allora loro necessitano di armi», ha aggiunto Stoltenberg, parlando sempre della situazione in Ucraina. Dall'inizio della guerra, pur esprimendo sostegno, il presidente Yoon Suk-yeol ha affermato che la legge sudcoreana contro la fornitura diretta di armi ai Paesi in conflitto rende difficile le forniture a Kiev, limitandosi per ora a fornire assistenza umanitaria.

Stoltenberg, incontrando ieri a Seul il ministro degli Esteri sudcoreano Park Jin, ha detto che il sostegno nordcoreano alla Russia nella guerra in Ucraina rafforza la necessità per il resto del mondo di rimanere «interconnesso» negli sforzi condivisi sulla sicurezza. «Penso che in un mondo più imprevedibile e incerto, sia ancora più importante che i Paesi che credono nella libertà e nella democrazia in un ordine internazionale basato su regole stiano uniti - ha affermato il segretario generale della Nato, secondo la Yonhap -. Siamo, ovviamente, preoccupati per gli sconsiderati test missilistici e programmi nucleari della Corea del Nord. E la guerra in Ucraina ha anche ramificazioni per la vostra regione. E sappiamo anche che la Corea del Nord sta fornendo supporto militare agli sforzi bellici russi con razzi e missili. E questo evidenzia solo come siamo interconnessi».

Durante la visita di due giorni a Seul, comprensiva dell'incontro con il presidente Yoon, Stoltenberg ha rimarcato l'importanza attribuita «al partenariato tra la Repubblica di Corea e la Nato», che può essere «un vantaggio reciproco».

Dopo l'intervento al Chey Institute for Advanced Studies, un think-tank di Seul, il segretario generale andrà a Tokyo dove vedrà il premier giapponese Fumio Kishida e altri alti funzionari. La sua missione in Estremo Oriente fa seguito al coinvolgimento di Corea del Sud e Giappone per la prima volta ai vertici Nato a rimarcare il sostegno dell'Alleanza Atlantica alle sfide alla sicurezza poste da Cina e Corea del Nord.

06:26
06:26
Il punto alle 6.00

Continuano, nel 340. giorno dall'inizio della guerra in Ucraina, gli scontri fra le truppe di Kiev e quelle del Cremlino. Nella notte, un allarme aereo è stato diramato nelle regioni orientali e meridionali ucraine, mentre esplosioni sono state avvertite nell'oblast di Kharkiv, ha riferito l'agenzia Unian.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto ieri una riunione dello Stato Maggiore per fare il punto sul conflitto in Ucraina. Durante l'incontro, riferisce Ukrinform, il presidente ha ascoltato i rapporti sulla situazione al fronte, in particolare nella direzione di Donetsk e nel sud. Ma l'accento è stato posto sulle esigenze fondamentali delle forze di difesa dell'Ucraina per quanto riguarda la fornitura di armi, attrezzature militari e munizioni per le operazioni previste per il 2023. A tal proposito, nelle scorse ore, Ukrinform ha fatto sapere che il Ministero della Difesa dell'Ucraina ha ordinato 105 droni da ricognizione Vector dalla società tedesca Quantum-Systems GmbH. Secondo l' annuncio dell'azienda, la fornitura sarà finanziata dal governo tedesco. «Quantum-Systems GmbH ... annuncia la richiesta di 105 droni da ricognizione aggiuntivi con una lunga durata di volo del tipo Vector per il supporto delle forze armate ucraine, finanziato dal governo tedesco», fa sapere la società. Kiev ne aveva già ordinati 33 in agosto.

E i carri armati? È probabile che le forze armate dell'Ucraina inizieranno a utilizzare i carri armati occidentali sul campo di battaglia «in primavera», ha dichiarato poco fa il ministro della Difesa ucraino Alexey Reznikov in un'intervista rilasciata al canale tv canadese CBC e ripresa dai media internazionali.

Reznikov ha spiegato che i militari ucraini intendono formare almeno due battaglioni di tank con i rifornimenti promessi dai Paesi occidentali, che serviranno «per continuare la controffensiva». Il ministro ha espresso quindi la speranza che l'Occidente continui a fornire carri armati a Kiev in futuro. Ha detto che le promesse dei tank «non sono la fine della storia, ma solo il suo inizio».