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I colloqui proseguiranno domani, «spazio per un compromesso» – Segui il live

Il cameraman di Fox News, Pierre Zakrzewski, è stato ucciso in Ucraina – Nuove sanzioni USA contro la Russia e contro Lukashenko – Iniziato a Kiev il coprifuoco totale di 36 ore – Mosca vieta l'ingresso a Biden, Blinken e Trudeau – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
© KEYSTONE (AP Photo/Bernat Armangue)
Red. Online
15.03.2022 06:54

(AGGIORNAMENTO 00.00)
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto che l'Ucraina indipendente durerà «molto più tempo» di Vladimir Putin. «In un modo o nell'altro, l'Ucraina sarà lì e ad un certo punto Putin non ci sarà più», ha detto il segretario di Stato americano in un'intervista alla CNN. «Stiamo lavorando il più duramente possibile per limitare e porre fine alla guerra che la Russia ha scelto di combattere», ha aggiunto sottolineando che gli Stati Uniti «forniscono supporto all'Ucraina ogni singolo giorno ed ogni singolo giorno esercitano pressione sulla Russia».

(AGGIORNAMENTO 23.32)
Quasi 29.000 civili sono stati evacuati oggi in Ucraina attraverso i corridoi umanitari. In una dichiarazione video, riportata dalla CNN, la vicepremier Iryna Vereshchuk ha detto che la maggior parte di loro - 20.000 - ha lasciato la città assediata di Mariupol. Delle 4.000 auto che hanno lasciato la città, 570 sono già arrivate nella città sud-orientale di Zaporizhia, ha detto sul suo canale Telegram un alto funzionario governativo Kirill Timoshenko. Vereshchuk ha detto che altre 8.533 persone sono state evacuate da città e paesi della regione di Sumy, mentre 320 reparti e dipendenti di un ospedale sono stati evacuati dalla regione di Khark.

(AGGIORNAMENTO 22.21)
«La vostra visita a Kiev in questo momento difficile per l'Ucraina è un forte segnale di sostegno. Lo apprezziamo davvero». Ad affermarlo è Zelensky che oggi ha incontrato a Kiev il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, il vice primo ministro Jaroslav Kaczynski, il primo ministro ceco Petr Fiala e il primo ministro sloveno Janez Janša. «Stanno bombardando ovunque. Non solo Kiev, ma anche le aree occidentali», ha detto Zelensky ai suoi interlocutori, secondo quanto ha mostrato in un video su Telegram.

(AGGIORNAMENTO 22.01)
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, avrebbe firmato la legge che vieta la diffusione di informazioni volte a sostenere propaganda russa. È quanto rivela su Telegram il quotidiano locale Nikvesti.  

(AGGIORNAMENTO 21.40)
«Sette dei nove corridoi umanitari concordati hanno funzionato: sono state evacuate 28.893 persone. Da Mariupol sono state salvate quasi 20 mila persone». Ad affermarlo è la vicepremier e ministro della reintegrazione dei territori, Iryna Vereschuk. Dalla regione di Sumy e Kharkiv, rileva, «sono stati evacuati altri 8.893 persone. È rimasto bloccato oggi a Berdyansk il convoglio con l'aiuto umanitario e gli autobus per evacuare le persone. Per la seconda volta non è stato possibile evacuare persone dalla regione di Kiev. Domani continueremo ad evacuare le persone da Mariupol. Inoltre procediamo con l'evacuazione delle persone da Izyum».

(AGGIORNAMENTO 20.55)
«Continueremo domani» i colloqui con la Russia. «È un processo negoziale molto difficile e scivoloso. Ci sono contraddizioni fondamentali. Ma c'è sicuramente spazio per un compromesso». Lo ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e negoziatore di Kiev. «Durante la pausa, si continuerà il lavoro in sottogruppi...», ha aggiunto.

(AGGIORNAMENTO 20.54)
«È qui, nella Kiev dilaniata dalla guerra, che si fa la storia. È qui che la libertà combatte il mondo della tirannia. È qui che il futuro di ciascuno di noi è in bilico. L'UE sostiene l'Ucraina, che può contare sull'aiuto dei suoi amici». Lo scrive su Twitter il premier polacco Mateusz Morawiecki pubblicando una fotografia di se stesso e dei primi ministri ceco e sloveno, Petr Fiala e Janez Janša, riuniti intorno a un tavolo, davanti a una mappa dell'Ucraina, subito dopo il loro arrivo in treno questa sera a Kiev.

(AGGIORNAMENTO 19.40)
È iniziato a Kiev il coprifuoco totale di 36 ore imposto dalle autorità ucraine. Le restrizioni termineranno alle 8 locali di giovedì mattina (le 7 in Svizzera).

(AGGIORNAMENTO 19.03)
La Casa Bianca ironizza sulle sanzioni imposte dalla Russia al presidente americano. «Joe Biden è un «junior»», quindi forse per errore «hanno imposto le sanzioni al padre», ha affermato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki riferendosi al nome completo del presidente che è Joe Biden Jr.  

(AGGIORNAMENTO 18.34)
Le forze russe hanno preso il controllo di Berdiansk, città portuale di oltre centomila abitanti sul mar d'Azov, circa 80 km a ovest di Mariupol. Lo riporta la Tass.

(AGGIORNAMENTO 18.23)
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parteciperà al vertice europeo in programma il 24 e 25 marzo prossimi a Bruxelles. Lo si è appreso da fonti europee. La Casa Bianca ha confermato la partecipazione di Biden a vertici sull'Ucraina che si svolgeranno in Europa. Il viaggio di Joe Biden in Europa, dove parteciperà al vertice della Nato, è per «riaffermare l'impegno ferreo» degli Stati Uniti nei confronti degli alleati. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.

(AGGIORNAMENTO 18.06)
«Ho convocato un vertice straordinario il 24 marzo al quartier generale della Nato. Affronteremo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il nostro forte sostegno all'Ucraina e l'ulteriore rafforzamento della deterrenza e della difesa della Nato. In questo momento critico, il Nord America e l'Europa devono continuare a stare insieme». Lo annuncia il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg con un tweet.

(AGGIORNAMENTO 17.55)
«La conversazione con il primo ministro israeliano Bennett è stata importante come parte dello sforzo di negoziazione per porre fine a questa guerra con una pace giusta. La nostra delegazione lavora a questo anche negoziando con la parte russa. Va abbastanza bene, mi è stato detto. Ma vedremo, i negoziati continueranno domani». Lo ha detto il presidente ucraino Volodomyr Zelensky in un video.

(AGGIORNAMENTO 17.33)
«La segretaria generale del Consiglio d'Europa ha ricevuto la notifica formale che la Russia si ritira dall'organizzazione, e anche informazioni sull'intenzione di Mosca di denunciare la Convenzione europea dei diritti umani». Lo dice all'ANSA il portavoce Daniel Holtgen.

(AGGIORNAMENTO 17.12)
«L'Ucraina non è seria nel voler trovare una soluzione mutualmente accettabile». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta il Cremlino - citato dall'agenzia Bloomberg - riferendo della conversazione con il presidente del Consiglio UE Michel Michel.  

(AGGIORNAMENTO 16.39)
Un cameraman di Fox News è stato ucciso in Ucraina. Si chiamava Pierre Zakrzewski. Lo ha reso noto l'emittente americana, spiegando che Zakrzewski è morto ieri nello stesso incidente vicino Kiev che ha coinvolto il corrispondente Benjamin Hall, rimasto ferito. Zakrzewski, spiega la Fox, aveva una lunga esperienza nei teatri di guerra. Il consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashchenko ha detto che la vittima era irlandese. Anche la giornalista ucraina Alexandra Kuvshinova è morta in seguito allp stesso attacco russo nel nord ovest di Kiev. Lo riferisce l'agenzia di stampa ucraina Unian, aggiungendo che il terzo reporter, il britannico Ben Hall, che era con loro nell'auto colpita e rimasto gravemente ferito, sarebbe stato sottoposto a un intervento per l'amputazione di una gamba. La Fox, riferisce la CNN, non ha ancora confermato se Kuvshinova stesse lavorando con il team dell'emittente americana.

© Fox News
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(AGGIORNAMENTO 16.02)
La Russia impone sanzioni a Joe Biden e Antony Blinken. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. Fra le misure c'è anche il divieto di entrata nel Paese. Mosca introduce sanzioni contro il presidente americano Joe Biden e il segretario di Stato Antony Blinken, afferma il ministero degli Esteri russo citato dall'agenzia Bloomberg. Fra le sanzioni vi sono il blocco di ingresso in Russia e il congelamento di asset. Il ministero degli Esteri russo precisa quindi che le sanzioni non impediscono contatti ad alto livello se necessario. Mosca vieta l'ingresso in Russia al premier canadese Justin Trudeau. Lo riferisce il ministero russo degli Esteri, scrive la Tass.

(AGGIORNAMENTO 15.48)
L'UE è al lavoro insieme alla BCE e con il sostegno dei paesi dell'Eurozona per garantire la convertibilità della Grivnia, la valuta ucraina, «affinché sia possibile per i migranti convertire i loro risparmi» quando arrivano in UE. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, al termine dell'Ecofin.

(AGGIORNAMENTO 15.45)
Gli Stati Uniti impongono nuove sanzioni alla Russia per l'Ucraina e colpiscono anche il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, e alla sua famiglia. Lo comunica il Tesoro americano.

(AGGIORNAMENTO 15.44)
La giornalista della Tv di stato russa che ieri sera ha inscenato una protesta contro la guerra in tv è attualmente sotto processo presso il tribunale Ostankino di Mosca. Lo riferisce la BBC che mostra una foto che circola sui social media dove la donna sembra in tribunale con il suo avvocato. Il tribunale fa sapere che la giornalista è stata condannata a pagare un multa ed è stata rilasciata.

(AGGIORNAMENTO 14.55)
«L'Ucraina si rende conto che non sarà un membro della NATO. Abbiamo sentito per anni parlare di porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, e dobbiamo riconoscerlo». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso online alla Joint Expeditionary Force di Londra, citato dall'agenzia Unian.

(AGGIORNAMENTO 14.14)
Il governo britannico di Boris Johnson ha inserito ben altri 350 nomi di personaggi russi nella lista nera dei sanzionati - con congelamento di asset reperibili nel Regno Unito e divieto di viaggio - in risposta all'invasione dell'Ucraina. Fra loro ci sono politici di spicco (dopo i primi provvedimenti contro Vladimir Putin, Serghei Lavorv e altri) come l'ex presidente Dmitri Medvedev e l'attuale ministro della DIfesa, Serghei Shoigu; nonché numerosi oligarchi del business in aggiunta a quelli già colpiti come Mikhail Fridman, Piotr Aven o Andrei Melnichenko. La stretta segue l'approvazione d'una legge ad hoc più dura sulle sanzioni

(AGGIORNAMENTO 13.51)
Circa 2.000 auto hanno potuto lasciare Mariupol attraverso un corridoio umanitario. Lo fanno sapere le autorità comunali della città dell'Ucraina sudorientale, capoluogo dell'omonimo distretto.

(AGGIORNAMENTO 12.42)
Un membro della delegazione ucraina, David Arakhamia, leader del partito del presidente Zelensky, ha annunciato che sono ripresi i negoziati in videoconferenza con i russi. Lo riferiscono i media ucraini.

(AGGIORNAMENTO 12.39)
Le armi che gli alleati occidentali forniscono all'Ucraina «in una settimana ci durano per 20 ore», per questo siamo costretti a «riutilizzare gli equipaggiamenti sottratti ai russi». Lo ha denunciato il presidente Volodymyr Zelensky rivolgendo un ennesimo appello in particolare all'Europa, in video collegamento da Kiev con i leader dei Paesi nordici e baltici della Joint Expeditionary Force radunati oggi a Londra dal premier britannico Boris Johnson. «Aiutandoci, aiuterete voi stessi», ha insistito Zelensky per poi aggiungere accorato: «Sapete di quali armamenti abbiamo bisogno, lo sanno tutti».

(AGGIORNAMENTO 12.22)
Le forze russe impegnate nell'invasione dell'Ucraina potrebbero essere in grado di sostenere la piena capacità di combattimento solo per altri «10-14» giorni. È quanto si legge sul sito del britannico Daily Mail, che cita fonti della difesa del Regno Unito. Una volta superate le due settimane, alle forze di Vladimir Putin non rimarrebbe che concentrare gli sforzi e le risorse restanti nel mantenere il territorio ucraino già conquistato e non sarebbe più quindi possibile avanzare verso l'interno del Paese. Questo perché «la forza della resistenza ucraina supererebbe la forza d'attacco russa» Quasi ogni giorno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferisce di gravi perdite, soprattutto in termini di elicotteri e carri armati, subite dalle forze di Mosca. Al netto della normale propaganda di guerra, da più parti sono state sottolineate difficoltà nell'avanzata delle truppe russe.

(AGGIORNAMENTO 12.19)
Tre giornalisti sono stati uccisi e almeno 35 feriti dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo ha annunciato la responsabile per i diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, su Telegram. «Gli occupanti stanno combattendo contro la copertura obiettiva dei loro crimini di guerra: stanno uccidendo e sparando sui giornalisti», ha sottolineato. Le tre vittime - ricorda l'agenzia Unian - sono Viktor Dudar, colpito durante i combattimenti vicino a Mykolayiv, il cameraman Yevhen Sakun ucciso in un attacco missilistico a Kiev e l'americano Brent Reno, ucciso a Irpin, nella regione di Kiev.

(AGGIORNAMENTO 11.50)
Il Regno Unito ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni economiche contro Mosca in risposta all'invasione dell'Ucraina destinato a colpire l'importazione di prodotti russi per un valore stimato nell'ultimo anno a 900 milioni di sterline, oltre il miliardo di euro. Il provvedimento prende di mira la vodka, cui sarà imposto un dazio aggiuntivo del 35%, e i beni di lusso, incluso l'import-export di veicoli costosi, sulla linea di quanto deciso di recente pure dall'UE. L'obiettivo - ha detto Rishi Sunak, cancelliere dello Scacchiere del governo di Boris Johnson - «è isolare ulteriormente l'economia russa dal commercio globale».

(AGGIORNAMENTO 11.21)
Circa 350.000 persone sono ancora intrappolate a Mariupol, la città nel sud-est dell'Ucraina che è stata assediata dalle truppe russe. Lo riferisce la CNN riportando le affermazioni di un funzionario locale. «Considerando che ci sono 540.000 residenti e circa 150.000 persone allontanate nei primi tre giorni quando era ancora sicuro farlo, stimiamo che circa 350.000 persone siano bloccate a Mariupol», ha detto Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco della città alla televisione ucraina.

(AGGIORNAMENTO 10.47)
L'aeroporto della città ucraina orientale di Dnipro ha subito una «distruzione massiccia» dopo due bombardamenti russi nella notte, hanno detto le autorità regionali. «Durante la notte, il nemico ha attaccato l'aeroporto di Dnipro. Due colpi. La pista di decollo e di atterraggio è stata distrutta. Il terminale è danneggiato. Distruzione massiccia», ha scritto Valentin Reznichenko, governatore della regione omonima su Telegram.

(AGGIORNAMENTO 10.46)
Il numero di Ucraini fuggiti dal Paese continua a salire e sfiora la soglia dei 3 milioni. Secondo gli ultimi dati dell'ONU, dal 24 febbraio, data dell'aggressione russa, un totale di 2.952.026 rifugiati hanno attraversato il confine ucraino per cercare rifugio all'estero. I dati, aggiornati al 14 marzo e riferiti su un'apposita pagina del sito dell'Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), indicano che oltre la stragrande maggioranza delle persone in fuga è giunta in Polonia (quasi 1,8 milioni di profughi), seguita dalla Romania (oltre 422.000) e dalla Moldavia (quasi 340.000).

(AGGIORNAMENTO 10.42)
La Russia limita l'export di grano a diverse repubbliche ex sovietiche, di cui è uno dei principali esportatori, al fine di evitare carenze e un'esplosione dei prezzi. «La Russia sta introducendo un divieto temporaneo all'esportazione di grano verso i Paesi dell'Unione economica eurasiatica (...)», ha indicato il servizio stampa del governo russo. L'Unione raggruppa la Russia, Kazakistan, Bielorussia, Armenia e Kirghizistan.

(AGGIORNAMENTO 10.30)
Kiev imporrà da questa sera un coprifuoco di 36 ore. Lo annuncia il sindaco della capitale ucraina.

(AGGIORNAMENTO 09.42)
Almeno 4 persone sono rimaste uccise durante i bombardamenti russi nella città ucraina di Rubezhnoye, nella regione del Lugansk, che hanno colpito e distrutto un collegio per non vedenti, un ospedale cittadino, tre scuole e altre strutture militari. Lo riferisce il Kiev Indipendent citando Serhiy Haidai, capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk su Telegram.

(AGGIORNAMENTO 09.09)
I premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia, si recheranno oggi a Kiev per incontrare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo riferisce una nota del governo polacco. Mateusz Morawiecki, Petr Fiala e Janez Jansa «andranno oggi a Kiev come rappresentanti del Consiglio europeo, per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Chmygal», si legge nella nota. «Lo scopo della visita è confermare l'inequivocabile sostegno dell'intera Unione Europea alla sovranità e all'indipendenza dell'Ucraina e presentare un ampio pacchetto di sostegno allo Stato e alla società ucraini», si legge nella nota.

(AGGIORNAMENTO 08.59)
Le forze armate russe hanno preso il controllo dell'intero territorio della regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale. Lo riferisce il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie russe.

(AGGIORNAMENTO 08.42)
La fornitura di elettricità è stata ripristinata presso la centrale nucleare di Chernobyl. Lo riferisce l'AIEA (Agenzia internazionale per l'energia atomica) su Twitter. «L'Ucraina ha informato l'AIEA che l'alimentazione esterna alla centrale nucleare di Chernobyl è stata ripristinata dopo che la linea di alimentazione è stata nuovamente danneggiata dalle forze di occupazione», si legge nella nota.

(AGGIORNAMENTO 08.35)
I leader della NATO stanno valutando una riunione straordinaria a Bruxelles alla fine della prossima settimana, alla quale il presidente Joe Biden dovrebbe partecipare. Lo riporta CNBC citando fonti americane.

(AGGIORNAMENTO 07.53)
Almeno due persone sono morte dopo che un edificio residenziale di Kiev è stato colpito in un attacco. Lo riferisce il servizio di emergenza ucraino. I servizi di emergenza ucraini spiegano su Facebook che l'esplosione ha colpito un edificio di 15 piani nel quartiere di Sviatochine, nella parte occidentale di Kiev, e ha causato un grande incendio.«Due corpi senza vita sono stati trovati sul luogo», spiegano i soccorritori, aggiungendo di essere riusciti a salvare 27 persone. L'esplosione ha fatto scoppiare tutti i vetri dell'immobile e di quelli vicini, secondo quanto ha constatato un giornalista dell'Afp sul posto.

(AGGIORNAMENTO 07.19)
La Spagna ha «bloccato» a Barcellona uno yacht di 85 metri di lunghezza appartenente ad un oligarca russo dal valore di circa 140 milioni di dollari: è quanto ha reso noto il premier Pedro Sánchez nel corso di un'intervista concessa alla televisione La Sexta. Il primo ministro spagnolo si è detto convinto che ci potranno essere più casi come questo. «Dobbiamo agire con fermezza contro Putin, il suo regime e gli oligarchi», ha affermato.

(AGGIORNAMENTO 07.17)
Ammonta a 200 milioni di dollari Usa (182 milioni di franchi) la cifra raccolta in due settimane per le operazioni durante la crisi ucraina dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Le donazioni sono state effettuate da aziende, fondazioni e filantropi. Secondo l'UNHCR si tratta di un «importo record», come riportato da media internazionali. «Vorrei ringraziare le società, le fondazioni e i filantropi di tutto il mondo per la gentilezza e la generosità che hanno dimostrato nell'aiutare le persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Milioni di loro hanno un disperato bisogno di assistenza. Con l'aggravarsi della crisi, chiedo al settore privato di continuare a sostenere», ha affermato l'Alto Commissario Filippo Grandi. Secondo le stime dell'UNHCR, dalla fine di febbraio il numero di persone fuggite dall'Ucraina sotto l'offensiva russa ha superato i 2,8 milioni a cui si aggiungono altri due milioni di sfollati all'interno del paese

(AGGIORNAMENTO 06.44)
Nuove esplosioni sono state registrate attorno alle 5.00 (ora locale) in centro a Kiev. Le deflagrazioni - secondo quanto si vede in alcuni video pubblicati sui social dalle Forze armate ucraine - hanno interessato un palazzo residenziale di 10 piani. Numerosi gli appartamenti in fiamme. L'edificio è stato gravemente danneggiato. Molti detriti - in particolare vetri e serramenti divelti - si sono accumulati nel cortile davanti al palazzo.

IL PUNTO ALLE 06.00
Continuano gli scontri nelle principali città ucraine e nella stessa Kiev, dove nella notte sono state udite forti esplosioni, riporta CNN. Nel discorso diffuso su Facebook, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato le truppe russe a scegliere la resa piuttosto che la «vergogna» di continuare la guerra, un conflitto dove - afferma - il Cremlino avrebbe già perso più uomini che nelle guerre cecene messe insieme. «A nome del popolo ucraino, vi diamo una possibilità di vivere. Se vi arrendete alle nostre forze, vi tratteremo come gli esseri umani devono essere trattati: con dignità. Nel modo in cui non siete trattati nel vostro esercito. E nel modo con il quale il vostro esercito non tratta il nostro popolo. Scegliete».
Dal canto suo, uno dei consiglieri di Zelensky, Oleky Arestovich, ha affermato che la guerra sarà finita «entro maggio»: «La Russia sta esaurendo le truppe e le risorse per continuare l'invasione» «Quasi tutti» i progressi russi in Ucraina «rimangono in stallo», ha sottolineato un alto funzionario della Difesa degli Stati Uniti durante un briefing, riporta CNN. «Le forze russe che si muovono su Kiev non hanno fatto progressi durante il fine settimana». Gli Stati Uniti temono nel frattempo che la Cina abbia già deciso di fornire alla Russia un sostegno economico e finanziario durante la sua guerra contro l'Ucraina e stia contemplando l'invio di forniture belliche come droni armati.
Un convoglio di più di 160 auto è invece partito da Mariupol, secondo i funzionari locali, in quello che sembra essere il primo successo nell'evacuazione dei civili rimasti intrappolati nella città ucraina circondata. Dopo diversi giorni di tentativi falliti di consegnare rifornimenti a Mariupol e fornire un passaggio sicuro per i civili intrappolati, il consiglio comunale ha riferito che il cessate il fuoco locale stava finalmente tenendo, permettendo così al convoglio di partire per la città di Zaporizhzhia.

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