I cristiani sono perseguitati in Nigeria come sostiene Trump?

Polemiche sull'attacco condotto la scorsa notte dagli Stati Uniti in Nigeria. Donald Trump, lo ricordiamo, ha annunciato su Truth l'operazione che aveva come obiettivo colpire miliziani ISIS e fermare, così, il «massacro di cristiani» nella regione. Ma gruppi che monitorano la violenza in Nigeria hanno sottolineato nelle scorse ore come non ci siano prove che suggeriscano che i cristiani vengano uccisi più dei musulmani nel Paese africano, la cui popolazione è divisa quasi equamente tra i seguaci delle due religioni.
Tra le vittime più musulmani
La violenza, rivela un'analisi pubblicata ore fa da BBC, è reale e diffusa, ma la narrazione di una persecuzione sistematica e unidirezionale dei cristiani appare sostenuta da dati non verificabili. Secondo l'emittente, Trump e diversi politici statunitensi fanno riferimento a cifre molto elevate sul numero di cristiani uccisi in Nigeria dal 2009 a oggi. Il senatore repubblicano Ted Cruz, ad esempio, parla di oltre 50.000 cristiani massacrati e di migliaia di chiese distrutte, mentre il conduttore televisivo Bill Maher ha definito la situazione un «genocidio». Questi numeri circolano ampiamente sui social media e nel dibattito politico americano.
Il governo nigeriano respinge però con forza questa lettura, definendola una «grave distorsione della realtà». Abuja non nega l’esistenza di una violenza endemica, ma sottolinea che i gruppi armati attaccano chiunque rifiuti la loro ideologia, «musulmani, cristiani e persone senza fede allo stesso modo». Anche diversi analisti e centri di ricerca indipendenti, citati dall'emittente britannica, concordano sul fatto che la maggior parte delle vittime dei gruppi jihadisti in Nigeria siano in realtà musulmani.
Qualche dato
Le cifre più alte sulle violenze contro i cristiani in Nigeria provengono dall’ong nigeriana InterSociety, che sostiene che oltre 100.000 cristiani siano stati uccisi dal 2009. Tuttavia, come evidenzia BBC, l’organizzazione non fornisce elenchi dettagliati e verificabili delle fonti, rendendo difficile controllare i dati. In diversi casi, notizie di stampa citate da InterSociety non indicano l’appartenenza religiosa delle vittime, o vengono conteggiate più volte. Un’analisi della BBC sui report del 2025 mostra inoltre che la somma dei morti riportati negli articoli citati è significativamente inferiore ai totali dichiarati dall’ong.
Dati molto diversi emergono da ACLED (Armed Conflict Location and Event Data Project), un centro di monitoraggio della violenza politica considerato affidabile. Secondo ACLED, dal 2009 sono stati uccisi circa 53.000 civili in Nigeria in atti di violenza mirata: una cifra che comprende sia musulmani sia cristiani. Tra il 2020 e il settembre 2025, gli episodi in cui i cristiani sono stati colpiti in modo specifico - in quanto cristiani, insomma - sono stati 384, con 317 vittime: una quota relativamente ridotta rispetto al totale delle vittime civili. Tanto, quindi, dipende dall'affidabilità delle fonti, e quelle che forniscono dati verificabili parlano di una violenza trasversale, invece che diretta contro un singolo gruppo.
Gli aggressori
Ma chi compie questi attacchi? Anche questo aspetto può essere fonte di errori nella classificazione. Nell'elenco dei responsabili indicati da ong quali InterSociety sono inclusi organizzazioni terroristiche come Boko Haram (sostenuta dall'ISIS), ma anche gruppi più disparati, come i pastori fulani. Gruppo etnico prevalentemente musulmano che vive in tutta l'Africa occidentale, i fulani sono descritti come "jihadisti" nei rapporti di InterSociety. Ma l'attribuzione di atti terroristici a questo gruppo è un fatto controverso. Gli esperti citati dalla BBC ritengono che i conflitti che coinvolgono i pastori fulani siano riconducibili soprattutto a dispute per la terra, l’acqua e le risorse, più che a una motivazione religiosa. E infatti in questi scontri vengono colpite sia comunità cristiane sia musulmane. OpenDoors, citata dallo stesso Trump, è tra le ong che classificano le uccisioni compiute dai pastori fulani quali violenza interreligiosa. Ma anche così, i dati di OpenDoors parla di numeri non troppo lontani fra cristiani (3.100) e musulmani (2.320) uccisi negli ultimi 12 mesi.
