I farmaci anti-obesità fanno bene anche alla salute dei reni
Si allunga la lista dei benefici prodotti dal farmaco contro il diabete e l'obesità semaglutide: aiuta a controllare la malattia renale cronica nei pazienti con diabete di tipo 2.
È quanto emerge da una sperimentazione i cui dati sono stati presentati al congresso della European Renal Association conclusosi ieri a Stoccolma e pubblicati sul New England Journal of Medicine.
«Oltre mezzo miliardo di persone nel mondo soffrono di malattia renale cronica e sono ad alto rischio di insufficienza renale, eventi cardiovascolari e morte. In molti Paesi il diabete di tipo 2 è la causa più frequente di malattia renale cronica», spiegano i ricercatori.
La sperimentazione ha coinvolto circa 3'500 pazienti che soffrivano di diabete di tipo 2 e malattia renale, la metà dei quali ha ricevuto un'iniezione a settimana di semaglutide, farmaco che appartiene alla classe degli agonisti del recettore del GLP-1 e che da diverso tempo è sotto i riflettori soprattutto per il suo utilizzo contro l'obesità.
A circa tre anni e mezzo dall'inizio della sperimentazione, i ricercatori hanno osservato che i pazienti che avevano ricevuto il trattamento avevano un rischio del 24% più basso di andare incontro a peggioramento della malattia renale, di incorrere in eventi cardiovascolari o di morire.
Esistono diversi farmaci per il trattamento della malattia renale nei pazienti con diabete di tipo 2, spiegano i ricercatori. «Tuttavia, molti pazienti continuano a perdere la funzionalità renale e vanno incontro ad insufficienza renale o muoiono, soprattutto a causa di eventi cardiovascolari. Pertanto, gli effetti degli agonisti del recettore del GLP-1 sono di grande interesse», concludono.